AVEZZANO. “Rilevante e non manifestatamente infondata”. E' stato questo il giudizio espresso dal Tar in proposito alla legittimità costituzionale della legge di riforma della geografia giudiziaria nella parte in cui ha disposto la soppressione del Tribunale e della Procura della Repubblica di Avezzano.
Ricordo dei dipendenti del Tribunale e Ordine degli Avvocati di Avezzano accolto, da qui la sospensione del processo, con invio degli atti alla Corte Costituzionale.
A rendere nota la notizia, il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Avezzano, Sandro Ranaldi, il quale ha comunicato che il Tar Abruzzo ha accolto la richiesta dei difensori Evelina Torrelli, Roberlo Di Pietro, Herbert Simone, Mario Petrella.
La motivazione: "ritenuto in particolare l'illegittimità costituzionale del decreto legislativo 155/2012 per contrasto con l''articolo 76 della Costituzione, a causa della violazione dell'articolo 1, comma 5 bis, L. 148/2011 e della mancata considerazione del parere espresso dalle Commissioni Giustizia di Camera e Senato con riferimento al termine per l'esercizio della delega".
Redazione Avezzano Informa