Cronaca 06:00

Arrestata a Roma per un furto a Tagliacozzo

La donna di origine croata, insieme ad una complice, aggredì un’anziana del centro marsicano lo scorso dicembre


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TAGLIACCOZZO. Arrestata Mila Dzabiroski, classe 1996, di origine croata che lo scorso 10 dicembre aveva aggredito, insieme ad una complice, un’anziana di Tagliacozzo, a seguito di un furto in abitazione degenerato in rapina.

 

La vittima, residente in via Marconi, rincasò dopo la spesa e si trovò di fronte due nomadi che, per fuggire, la aggredirono provocandole la frattura di due costole, con 30 giorni di prognosi. Una delle due rapinatrici, Jevrosima Stojanovic, classe 1982, venne immediatamente arrestata, mentre l’altra riuscì a fuggire. In quella circostanza, i monili in oro trovati sulla Stojanovic al momento dell’arresto furono subito restituiti alla vittima.

 

Le indagini dei Carabinieri di Tagliacozzo, che si sono da subito indirizzate verso le frequentazioni dell’arrestata, hanno però consentito di individuare e identificare la complice che è stata poi riconosciuta dai testimoni della rapina.

 

Le donne, italiane di origine croata, residenti a Roma e pluripregiudicate, il giorno della rapina si trovavano a Tagliacozzo pur essendo entrambe agli arresti domiciliari presso un’abitazione della Capitale. Concordando con i risultati delle indagini, condotte dai militari di Tagliacozzo con il Pubblico Ministero Guido Cocco, il giudice Paolo Taviano del Tribunale di Avezzano ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti della Dzabiroski, ritenendo “più che concreto il pericolo che l’indagata possa reiterare delitti della stessa specie di quelli per i quali si procede, dai quali trae fonte di sostentamento, evidenziando una spiccata tendenza criminale”. La donna è stata così arrestata a Roma, in esecuzione dell’ordinanza del giudice anche se le ricerche sono proseguite per alcune ore, dal momento che non è stata trovata nell’abitazione in cui risultava domiciliata. La Dzabiroski è stata rintracciata solo nel pomeriggio dell’altro ieri, all’interno della metropolitana di Roma, sulla banchina della fermata Barberini, da due militari che stavano svolgendo un servizio antiborseggio. La donna, apparendo sospetta, è stata controllata ed è risultata destinataria del provvedimento di cattura. A quel punto sono finalmente scattate le manette.

 

La Dzabiroski ora si trova nel carcere di Rebibbia, mentre la Stojanovic, dopo alcuni giorni in carcere, a seguito dell’arresto di dicembre, è ora agli arresti domiciliari in un’abitazione di Roma con l’applicazione del braccialetto elettronico.

 

Redazione Avezzano Informa