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Conferenza dei servizi: M5S oggi a Pescara per dire no alla PowerCrop

I pentastellati marsicani sperano in un’ampia mobilitazione in difesa della propria terra


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AVEZZANO. In occasione della “Conferenza dei Servizi” di questa mattina, indetta dalla Regione Abruzzo per il rilascio delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione della mega centrale PowerCrop, i gruppi marsicani del Movimento 5 Stelle saranno a Pescara per manifestare, con le associazioni e i comitati, al di fuori degli uffici della Regione, in via Passolanciano 75 a partire dalle ore 10:00. I gruppi del M5S della Marsica rivolgono un invito a tutti i cittadini marsicani per la più ampia mobilitazione possibile in difesa della propria terra.

 

Per i pentastellati, infatti, la Regione Abruzzo non può dare il via libera ai lavori di realizzazione della centrale quando sussistono concreti dubbi sulla correttezza delle valutazioni ad oggi assunte dalla Regione in ordine all’impatto della centrale sul territorio fucense; il progetto prevede la realizzazione di una centrale che non è mai stata approvata a livello ministeriale; i cittadini marsicani hanno chiaramente dimostrato di volere un futuro diverso per se stessi e per la propria terra e non possono essere ignorati.

 

«Nello specifico» spiegano dal M5S locale «la valutazione favorevole circa l’impatto ambientale dell’impianto, rilasciata dalla Regione Abruzzo, uno degli atti fondamentali per la realizzazione della centrale e vincolante per la stessa “Conferenza dei Servizi”, mostra concreti dubbi di illegittimità, al punto da essere oggetto di due ricorsi al Tar promossi dalle amministrazioni di Luco ed Avezzano, dai cittadini del Comitato e dalle associazioni di categoria ed ambientaliste».

 

«In secondo luogo» aggiungono «il progetto presenta mancanze che da sempre il M5S evidenzia, insieme ai cittadini, ed emerse anche nell’incontro tenutosi presso la Prefettura di L’Aquila il 19 marzo. Dall’iniziale accordo, che prevedeva una centrale ortofrutticola per la trasformazione dei prodotti del territorio, si è passati a una enorme centrale a biomasse tenuta economicamente in piedi solo grazie agli incentivi statali, recuperati dalle bollette delle famiglie italiane».

 

«Inoltre, il prossimo 7 luglio» proseguono i grillini marsicani «la Corte Costituzionale sarà chiamata a pronunciarsi proprio sulla questione PowerCrop e sulla nomina del commissario ad acta per la riconversione. Ricorso, questo, nato dal lavoro del gruppo avezzanese del Movimento 5 Stelle e discussa in Regione dal Consigliere Ranieri».

 

«Ci auguriamo» dichiarano poi «che il presidente Luciano D’Alfonso e l’assessore Dino Pepe, in una simile condizione, dimostrino serietà, prudenza e responsabilità, dando seguito alle affermazioni rilasciate in questo periodo e adottando ogni iniziativa necessaria affinché la Regione assuma una netta e definitiva posizione di contrarietà nei confronti del progetto PowerCrop e di qualsiasi ulteriore progetto che abbia le stesse caratteristiche di insostenibilità, cominciando proprio dalla prossima Conferenza dei Servizi. In gioco non c’è solo il destino della Marsica, bensì quello dell’intera Regione, visti i numeri delle imprese agricole operanti nel Fucino, le quali costituiscono quasi un terzo del Pil agricolo regionale».

 

«Infine» concludono i componenti del M5S della Marsica «siamo lieti di apprendere che la Provincia, per il tramite del presidente Antonio Del Corvo, abbia ritirato la propria adesione al progetto. Vorremmo però far notare al presidente che sono anni che si parla solo e prevalentemente di centrale a biomasse, il fatto che se ne accorga solo ora è un dato preoccupante. La Marsica non può permettersi una classe politica così distratta».

 

Redazione Avezzano Informa