L'AQUILA. Confermata l'assoluzione in primo grado per il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, in merito ai fatti del processo “Housework” per tangenti in appalti al Comune di Pescara.
A confermarlo la Corte d'Appello di L'Aquila, che ha motivato anche la sentenza per insufficienza di prove. I fatti risalgono a quando il governatore della Regione Abruzzo era sindaco del capoluogo adriatico.
In primo grado gli imputati (24) erano stati assolti con formula piena con quella della contraddittorietà o insufficienza di prove. L'Appello ha parzialmente riformato la formula dell'assoluzione.
Redazione Avezzano Informa