Attualità 14:06

Centenario terremoto, la moneta commemorativa. Letta: “Se disperdiamo la memoria, perdiamo l'identità collettiva del nostro popolo”

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AVEZZANO. Il valore della memoria, un popolo, quello marso, che ha saputo resistere, ricominciare e costruire il futuro. Le radici ritrovate, la testimonianza di ciò che è stato nell'anno della ricorrenza del suo Centenario.

Sono questi i valori alla base della moneta commemorativa in argento, dal valore di 5 euro, realizzata dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, presentata questa mattina alle 11:00 nella Sala Convegni ARSSA.

 

Presenti, Giuseppe Di Pangrazio, presidente del Consiglio Regionale, Gianni Letta, presidente del Comitato d'Onore dell'Istituzione, Paolo Aielli, amministratore delegato dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Maria Carmela Colaneri, autrice della moneta, e Sergio Natalia, direttore dell'Istituzione Centenario Terremoto.

Una platea numerosa ad accogliere la nuova moneta, l'Istituzione Centenario al completo, il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, che ha salutato al termine dell'evento, Istituzioni regionali, provinciali e comunali, Forze dell'Ordine, e molti studenti di Istituti Scolastici accompagnati dai propri insegnanti.

 

“Noto con molto piacere la partecipazione di molti studenti e questo ci spinge a pensare che un tema come questo interessi da vicino anche le future generazioni.”, ha esordito Giuseppe Di Pangrazio, dopo i saluti di Sergio Natalia, “ E' in questo modo che riusciamo a tramandare notizie, sentimenti e memoria. L'arte torna così ad esprimere e ad esprimersi per far capire i sentimenti che hanno ripercorso questi 100 anni. Grazie a questa nuova moneta possiamo ricordare la vita del nostro territorio, possiamo capire il valore delle relazioni dell'uomo. Un popolo è rinato ed è stato capace di ricostruire un futuro attraverso la memoria di un passato importante”.

 

Memoria e tempo, due concetti espressi anche dall'amministratore delegato dell'IPZS che ha ringraziato il Ministero dell'Economia per il supporto fornito alla creazione della moneta commemorativa.

 

L'opera d'arte di Maria Carmela Colaneri rappresenta da un lato la Chiesa di San Bartolomeo, simbolo della ricostruzione dopo il sisma, dall'altro lato una veduta d'epoca della Marsica con il Lago Fucino, Avezzano, i resti della chiesa di San Bartolomeo.

“Ho voluto realizzare una composizione che potesse far dialogare le due facce della moneta” ha testimoniato l'autrice “Per me ha significato realizzare qualcosa che esprimesse il senso del ricominciare e del costruire il futuro”.

 

Le conclusione dell'evento sono state affidate a Gianni Letta, presidente del Comitato d'Onore dell'Istituzione, il quale si è detto commosso di una iniziativa così importante.

“La moneta resiste nel tempo, la moneta fa il valore della memoria. Il timore che la memoria possa disperdersi è un pericolo per l'identità di una popolazione” ha concluso Letta “ coltivare la memoria significa ritrovare le radici, la forza, assicurare il ricambio alle generazioni future. Io spero che i ragazzi presenti possano raccogliere questi insegnamenti e tramandarli in futuro. La moneta, dovendo circolare per tutto il popolo, ha in sé il compito di testimoniare. Facciamo risorgere quei valori di cui la moneta è testimone!”.  

 

Claudia Cardilli


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