Politica 14:05

Lusi: "Stupisce che il M5S neghi la valenza democratica della massima trasparenza"

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CAPISTRELLO. Dopo le accuse che Angelo Bisegna, candidato 5 stelle alla carica di sindaco di Capistrello, aveva rivolto all’attuale prima cittadino, Antonino Lusi, giudicando «immorale dal punto di vista istituzionale e politico agli occhi dei tanti cittadini già sfiduciati verso una politica che si ritiene poco accorta nella gestione delle risorse pubbliche» la lettera di fine mandato inviata a tutti gli abitanti di Capistrello, arriva la risposta di Lusi che, in una lunga nota, risponde punto per punto alle accuse del candidato pentastellato.

 

“L’invio ai cittadini di Capistrello, seppur tardivo, di una relazione di fine mandato da parte del Sindaco ha provocato una replica alquanto scomposta da parte di qualche esponente politico locale.

Devo tuttavia rilevare con soddisfazione che, a un’attenta lettura della relazione stessa, nessuno ha sollevato obiezioni di merito sul suo contenuto ma sul momento dell’invio, sulle firme e sul costo.

Al cortese invito di Angelo Bisegna rispondo fornendo serenamente qualche elemento di conoscenza in più, soprattutto al fine di rasserenare chi troppo facilmente alimenta sospetti e indignazioni fuori luogo.

 

  1. Una relazione di fine mandato è prevista dalla legge.

 

  1. La relazione deve essere pubblicata integralmente sul sito istituzionale perché tutti possano venirne a conoscenza. Il modello di base dell’ANCI sul quale è costruita la relazione è difficilmente comprensibile in tutti i suoi aspetti tecnici per chi non sia esperto della materia.

 

  1. La relazione è sottoposta al controllo preventivo del Revisore dei conti prima e del Tavolo interistituzionale, istituito presso la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, poi, per il rispettivo esercizio delle competenze loro assegnate.

 

  1. Lo stesso Sindaco, nel sottoscriverla, deve prendere atto di alcuni dati numerici ma non ha la materiale possibilità di attestarne o modificarne sostanzialmente il contenuto, a meno che non si sia previamente sostituito al responsabile finanziario, come in teoria può avvenire solo nei comuni più piccoli (Castellafiume per esempio). Questa è la ragione per la quale l’Assessore al bilancio, correttamente, con la propria firma, assume pubblicamente la responsabilità politico-amministrativa del relativo contenuto contabile.

 

  1. Le difficoltà contenutistiche e interpretative del modello tecnico di relazione hanno indotto diversi enti locali, nel corso degli anni, a renderne una versione “in prosa” più accessibile alla comprensione dei comuni cittadini, non esperti della materia, proprio al fine di consentire al cittadino elettore di esercitare un controllo democratico effettivo nel momento in cui è chiamato a esprimere il suo voto.

 

  1. Ha sollevato polemiche il fatto che sia stata scelta la comunicazione con lettera postale aperta ai cittadini, anziché tramite internet, per l’asserito costo a carico della comunità. Intanto il costo è ampiamente coperto dall’indennità di fine mandato del sindaco, cui si possono sommare le indennità di carica per un quinquennio, altrettanto previste dalla legge ma mai percepite dal sottoscritto, nonché i mancati rimborsi spese cui il Sindaco avrebbe avuto ben diritto e che non ha mai neanche nominati. Per chi lo ignorasse stiamo parlando di oltre 150.000 euro, dall’Amministrazione dedicati pressoché esclusivamente a opere di carattere sociale. Diecimila dei quali sono stati impegnati per consentire una corretta comunicazione anche alla stragrande maggioranza dei cittadini di Capistrello che non usa internet. Forse qualcuno ritiene legittimo che un anziano o chi non abbia un personal computer debba essere escluso dalle informazioni?

 

Dalla precedente lettera aperta, inviata lo scorso anno, ricevetti sentiti ringraziamenti da molti concittadini per averli messi in condizione di comprendere cose che ignoravano del tutto. Se, ora, questa è divenuta una colpa, me ne assumo integralmente la responsabilità.

Stupisce, comunque, che un partito alfiere della trasparenza e dell’informazione proprio di fronte alla massima trasparenza della comunicazione si irriti al punto da negarne la valenza democratica.

Ho cercato di comunicare onestamente una fotografia del quinquennio appena trascorso. Ritenendo di aver fatto compiutamente il mio dovere, ho deciso di concludere l’esperienza e indicare una strada percorribile per chiunque sarà scelto dagli elettori. Diverso sarebbe il giudizio qualora avessi scelto di fare propaganda elettorale per una lista in luogo di un’altra”.

 

Lusi prosegue poi indicando gli articoli della legge del 2 maggio 2014 che regolano la relazione di fine mandato di sindaci e presidenti di delle Province, spiegando che “la comunicazione del sindaco sulla relazione di fine mandato tende a mettere ciascuno di fronte alle proprie responsabilità: quelle degli amministratori, in primo luogo, dei dipendenti pubblici, dei professionisti e delle imprese, della cittadinanza. Si può criticare, ovviamente, ma non si può metterne in discussione la veridicità senza averla letta”.

 

“La vuota polemica sull’uso dei compensi spettanti al sindaco” incalza ancora “in realtà rivela la volontà di diffondere un falso scopo: quello di far credere, come è stato detto nella pubblica piazza, che da parte degli attuali amministratori eletti siano stati fatte sparire risorse finanziarie o cose del genere”.

 

“Per il M5S la rinuncia a rimborsi, indennità e parti consistenti di stipendio è la regola scrive Bisegna. Per il sindaco uscente” aggiunge “la rinuncia ha riguardato tutti i compensi, non parti consistenti, compreso l’uso di auto dell’ente o simili. Solo per memoria. Quando un adepto pentastellato, in forma scritta, si riferisce esplicitamente al cognome del Sindaco insinuando la diffamazione per atti illeciti, sia ben chiaro, non colpisce la credibilità personale dell’attuale sindaco né, tanto meno, dei concorrenti in una lista elettorale, ma la possibilità che i 5Stelle possano inserirsi positivamente nella crescita di un tessuto autenticamente democratico perché più trasparente ed efficiente, dove tutti abbiano la possibilità di progredire per se stessi e per i propri figli”.

 

“Signor Angelo Bisegna” scrive ancora il sindaco “ho pacatamente risposto al suo invito ma ora Le rivolgo un modesto e personale appello. Alcune delle cose che voi dite qua e là sono largamente condivise da gran parte della popolazione. Altre sono inaccettabili. Se iniziate a far politica a Capistrello con gli insulti e le falsità non farete molta strada. Arrivate per ultimi dopo quelli che prima di voi hanno già perso in credibilità ed efficacia, aggravando i guasti prodotti dalla cattiva politica.

Conosco personalmente da decenni i familiari di componenti della vostra lista e sono certo che, per come li conosco, non accetterebbero mai di condividere l’oltraggio personale e il dileggio facile che da alcuni viene alimentato nei miei confronti solo per il cognome che ho l’onore di portare. Da parte vostra non una parola, invece, sulle mostruosità lasciate negli anni dalla cattiva politica a Capistrello! Si tratta di un già visto, purtroppo, e a qualcuno potrà sembrare strano, non a me. Se vi confronterete lealmente con le persone di buona volontà, credo potreste dare un contributo che i cittadini di Capistrello meritano più di quanto possiate immaginare. Certo di riparlarne con maggiore libertà di espressione dopo le elezioni, se una buona volta accetterete un confronto aperto tra persone civili, Vi saluto cordialmente nella speranza che il rispetto per le persone venga riconosciuto come requisito al quale tutti abbiamo diritto”.

 

“Non appena finito di rispondere al cortese invito di Angelo Bisegna” conclude Lusi “ho visto il manifesto ‘Spese elettorali con i soldi dei cittadini’. Che si riduca il tutto a ‘propaganda elettorale’ lo lascio giudicare a chi abbia letto attentamente il rapporto di fine mandato. L’unico accenno alle operazioni elettorali è l’invito a un pubblico dibattito tra i tre candidati sindaci. Se questa è propaganda cos’altro dire? Il precedente manifesto della stessa parte politica valutava l’operato dell’Amministrazione Lusi inesistente per 4 anni e mezzo, ‘ridicolo e immorale’ per gli ultimi mesi. Per non apparire di parte, ho evitato di rispondere, proprio per non fare campagna elettorale contro qualcuno. Non l’ho fatto fino ad ora, non lo farò fino al 31 maggio e oltre. Non mi resta che augurare una buona lettura della relazione sulle difficoltà incontrate e le cose realizzate, con una sana e costruttiva critica dove utile o necessario, in modo che il voto per le tre liste sia il più libero e informato possibile”.

 

Redazione Avezzano Informa


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