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Agricoltura del Fucino. Di Nicola e Berardinetti: “Prudente soddisfazione per l’apertura di D’Alfonso”

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REGIONE. «Dopo l’assessore all’Agricoltura Dino Pepe, anche il presidente Luciano D’Alfonso ha raccolto le nostre sollecitazioni in ordine ad una maggiore premura verso la rete dei servizi all’agricoltura di diretta gestione regionale nel territorio marso e tale apertura ad un’ulteriore riflessione incontra la nostra prudente soddisfazione e propositiva collaborazione». È quanto affermano i consiglieri regionali Maurizio Di Nicola e Lorenza Berardinetti presidenti, rispettivamente, della Commissione Bilancio e della Commissione Agricoltura.

 

«Adesso» proseguono i due «bisogna trasformare in atto amministrativo questa comune intenzione di valorizzare in modo più marcato la vocazione naturale all’agricoltura dell’alveo fucense. D’altro canto, l’assessore Pepe, nel prevedere con la riorganizzazione l’unico ispettorato agrario provinciale, oggi S.T.A. - Servizi Territoriali per l’Agricoltura, ad Avezzano, ha già dimostrato di aver intuito la centralità della Marsica».

 

«Mostrano, invece, tutta la loro strumentalità» dichiarano poi Di Nicola e Berardinetti «le dichiarazioni stampa di coloro che ieri decisori pubblici nella amministrazione regionale guidata da Chiodi, vorrebbero oggi per la Marsica ciò che proprio loro tolsero: la dignità al sistema produttivo agricolo. Piuttosto, farebbero bene ad analizzare quanto la loro inerzia amministrativa abbia influito sul Psr recentemente osservato dagli uffici UE, visto che l’assessore Pepe fu costretto, appena insediato, ad un solo mese dalla scadenza di luglio 2014, a sobbarcarsi la predisposizione di un Psr completamente accantonato fino a quel momento dal precedente assessore».

 

«Non si tenti, quindi» argomentano «di strumentalizzare il franco e costruttivo confronto in corso nella maggioranza, per tentare di sminuire l’alacre lavoro che l’assessore Pepe ha messo in campo in questo primo anno di governo regionale. Ma soprattutto si eviti di diventare paladini delle rovine che si è creato negli scorsi anni quando fu soppressa l’Arssa e con essa la speciale attenzione che l’Agenzia per i servizi all’agricoltura garantiva alla realtà produttiva del Fucino».

 

«Noi» concludono Di Nicola e Berardinetti «continueremo a lavorare per ricostruire il tessuto amministrativo e funzionale che la Regione deve garantire al settore agricolo».

 

Redazione Avezzano Informa