Attualità 06:15

“Scuole Sicure” ad Avezzano, al via i lavori alla Vivenza

Il 12 agosto si apriranno le buste per la ristrutturazione dell’ex Materna Montessori


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AVEZZANO. «Si sono moltiplicati nelle ultime settimane gli interventi di esponenti della precedente Giunta Floris su presunti “ritardi” o addirittura “pasticci” fatti dall’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Di Pangrazio sul progetto “Scuole Sicure” che parte proprio in questi giorni con il primo cantiere». A comunicarlo il consigliere comunale Mario Babbo che, sul progetto della sicurezza delle scuole, è da sempre particolarmente impegnato al fianco del primo cittadino.

 

«Con la sicurezza delle scuole non si scherza» aggiunge il consigliere «e, soprattutto, non si deve fare bassa e meschina politica perché le scuole sono frequentate dai nostri figli, perché nelle scuole si formano le nuove generazioni, quelle che un domani saranno chiamate a guidare la nostra città ed il nostro Paese».

 

«Il Progetto Campus, caldeggiato dall’amministrazione precedente» continua Babbo «prevedeva la realizzazione di poli formativi all’estrema periferia di Avezzano, un’idea che non stava in piedi per tante ragioni. In primo luogo perché richiedeva ulteriori 23milioni di euro di fondi comunali rispetto alle risorse stanziate dal Cipe, e quindi si trattava di opere non sostenibili per le finanze comunali. In secondo luogo perché la realizzazione di poli con scuole materne e medie, per legge non possono essere localizzati in periferia, ma solo nei pressi del centro cittadino. Insomma, un progetto senza gambe per camminare, inattuabile e da rigettare con forza, come noi lo abbiamo rigettato».

 

«Con buona pace di chi è capace soltanto di denigrar» conclude infine il consigliere «proprio in questi giorni parte esecutivamente la grande operazione “Scuole Sicure”, la più importante opera pubblica mai realizzata ad Avezzano, un progetto che non esito a definire epocale finalizzato alla messa in sicurezza di tutto il patrimonio scolastico della città. Lunedì 20 è partito il cantiere alla Media Vivenza, ed a seguire la città sarà tutta un opificio di nuove scuole. Per la sicurezza dei nostri ragazzi, per una città sempre più bella e polo di attrazione di tutta la Marsica. Un lavoro enorme, realizzato grazie ad una giunta attiva, a consiglieri comunali collaborativi, la migliore conferma che quest’amministrazione ha lavorato bene in un perfetto gioco di squadra».

 

Questo il programma degli interventi: Media Vivenza, Ala Sud, 1.400.000 euro; Media Vivenza, Ala Nord, 1.400.000, consegnati lavori il 6 luglio; Elementare Collodi-Gandin, 4.156.960, gara per appalto in corso di pubblicazione; Elementare Don Bosco, 500.000 euro, progetto esecutivo; Materna via De Gasperi, 500.000 euro, progetto esecutivo; Materna Paterno, 300.000 euro, gara in corso di espletamento; Elementare San Simeo, 2.100.000, progetto esecutivo; Elementare via Cairoli, 2.850.000 euro, in attesa dell’esito del ricorso al Tar; Istituto Comprensivo Fermi e Corradini, 7.200.000 euro, in variante urbanistica; Struttura Polifunzionale Montessori, 570.000 euro, gara in corso di espletamento.

 

Proprio in merito a quest’ultima struttura, l’ex scuola Materna Montessori, l’amministrazione comunale ha ufficialmente inoltrato le lettere di invito alle ditte selezionate per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione e adeguamento.

 

«Il prossimo 12 agosto» ha comunicato il sindaco Di Pangrazio «procederemo all’apertura delle offerte e da lì ad un mese, dopo le dovute verifiche tecniche e amministrative, daremo il via all’opera di recupero dell’immobile completamente abbandonato dal 1995. Grazie ad un finanziamento della Fondazione Carispaq, infatti, per un importo complessivo di 570 mila euro, restituiremo alla città, dopo venti anni, una struttura polifunzionale che diventerà un punto di riferimento in termini di aggregazione sociale, dove i cittadini potranno usufruire di supporti multimediali e partecipare ad iniziative culturali».

 

«Far rivivere il centro di Avezzano» ha concluso il primo cittadino «passa anche attraverso il recupero, la riconversione e lo sviluppo delle strutture già esistenti che, con interventi mirati, possono offrire occasioni preziose di condivisione in un luogo simbolo per la nostra città».

 

Redazione Avezzano Informa