«Hanno ucciso la cultura, mi sembrano peggio dell’Isis». Sull’abbattimento del vecchio forno di Borgo Via Nuova, il consigliere comunale di Avezzano, Vincenzo “Pissino” Gallese, come fa spesso ha usato un paragone abbastanza forte per censurare il Comune.
Gallese ha partecipato alla riunione del Comitato pro forno proprio a Borgo Via Nuova, una riunione alla quale erano presenti circa quaranta cittadini residenti e l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Gabriele De Angelis. «Il forno era stato costruito nel 1953 – le parole di Gallese – personalmente ho un bellissimo ricordo di quando da ragazzo passavo lì davanti con la bicicletta, sono figlio di contadini io mica di professori, e rimanevo inebriato dal profumo del pane e dei dolci».
Il Comitato proprio non manda giù la distruzione del forno, anzi è deciso a chiederne al Comune la ricostruzione. Gallese ha accettato di buon grado di farsi portatore della richiesta: «Sono andato in Municipio per fissare l’incontro tra il sindaco e questi cittadini, il sindaco però non c’era perché sta in vacanza. Ho comunque informato il vicesindaco che vogliamo un incontro urgente, al massimo per l’inizio della prossima settimana perché il forno lo devono ricostruire».
Pur se esistono opinioni diverse sul forno di Borgo Via Nuova, tra chi lo riteneva un pezzo di storia e chi un ricettacolo di animali selvatici e immondizia, l’unico fatto vero è che un folto gruppo di persone si sono organizzate dapprima raccogliendo 160 firme contro la demolizione e adesso chiedendo una cosa ben precisa: ricostruite il nostro forno.
E la richiesta arriva da chi a Borgo Via Nuova ci abita e ci vive.
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