Attualità 06:15

Provincia, Mazzocchi e Alfonsi presentano un’interrogazione sulla “Cintarella”

cintarella.jpg

PROVINCIA. «Carissimo presidente De Crescentiis, così non va. Interrogazioni e comunicati sulla Cintarella e ancora non si vede nulla all’orizzonte; soldi impegnati dalla precedente amministrazione - 900 mila euro - per la messa in sicurezza e non si sa per quale arcano motivo, e ribadendo che la bella stagione volge al termine, ancora non spesi. Ma si vuole capire che i proclami non interessano a nessuno se non si mettono in atto i fatti? O è necessario sempre ricordare l’estrema gravità di una situazione di insicurezza stradale incancrenita e che purtroppo conta vite umane perdute?». Queste le domande che i consiglieri provinciali di minoranza Felicia Mazzocchi e Gianluca Alfonsi hanno posto al presidente della Provincia Antonio De Crescentiis in merito alla pericolosità della strada del Fucino conosciuta come “Cintarella”.

 

«Si sta preoccupando di fare affidamenti per le ispezioni delle caldaie per 716 mila euro e non abbiamo ancora deliberato il bilancio 2015, fatto il piano neve, un minimo di programmazione per riparare sedi stradali in vista dell’inverno e tanto altro. Ancora non sono chiare le priorità, oppure le stabilisce qualcun altro al di fuori dell’Ente?» aggiungono i due consiglieri che sul tema hanno presentato un’interrogazione urgente.

 

«Ma non basta» dichiarano poi Mazzocchi e Alfonsi «per il trasporto dei disabili abbiamo sempre profuso il massimo impegno, ma ora addirittura diventare il tappabuchi di una Giunta Regionale incapace che, come se la Provincia fosse la Caritas, cerca, anzi, come si legge nel decreto presidenziale, ottiene che, in deroga alla legge regionale che impone alla regione di tirare fuori i soldi di propria spettanza, la provincia si accolli l’85% della spesa (più di 700 mila euro) perché la Regione non ha i soldi? Almeno ci fosse scritto anticipazione, no è proprio un regalo, roba da Corte dei Conti, almeno. È questa tutta la considerazione che la Regione ha delle categorie più deboli? Non dovrebbe essere una spesa di rito che ogni anno assicura alle famiglie la tranquillità di cui hanno bisogno?». «Si tarda ancora a convocare Consigli provinciali» proseguono rivolgendosi direttamente a De Crescentiis «unica sede di confronto per i consiglieri, ma continua una imperterrita attività all’impoverimento dell’Ente, ma non solo quello finanziario anche quello istituzionale di una Provincia che perde man mano la propria dignità».

 

«Vorremmo essere smentiti» vanno avanti i due consiglieri «ma appare ancora lontano l’inizio dei lavori della strada Cintarella che, viste le note dolorose vicende e visto l’impegno profuso da tutti i consiglieri nella passata amministrazione provinciale, avrebbero dovuto subire piuttosto un’accelerazione e invece, addirittura, la Provincia ha disertato convocazioni ad hoc in Regione utili a definire velocemente l’iter della realizzazione dell’opera».

 

«Con forte senso di responsabilità, rinnovando e sollecitando la richiesta di un immediato intervento, anche alla luce delle analisi tecnico-statistiche sull’uso e sullo stato di fatto della viabilità emerse nel corso dei vari incontri» concludono Mazzocchi e Alfonsi «si chiede di conoscere quali iniziative ha messo in atto l’Ente al fine di definire l’accordo con la Regione Abruzzo e la relativa definizione progettuale necessaria alla messa in sicurezza dei tratti di strada interessati per il pronto impiego delle somme già assegnate, sottolineando l’urgenza della realizzazione dell’opera che è attesa ormai da lungo tempo e che non può essere ulteriormente prorogata».

 

Redazione Avezzano Informa