Cronaca 06:30

Bestiame senza certificati e con sigilli abusivi, quattro denunce a Cappadocia

carabinieri.jpg

CAPPADOCIA. Quattro le persone denunciate dai Carabinieri di Cappadocia, a seguito degli accertamenti effettuati dopo che i militari della Compagnia di Tagliacozzo avevano trovato un tir di pecore e capre senza i dovuti certificati sanitari.

 

I Carabinieri, al comando del Maresciallo Giovanni Di Girolamo, hanno denunciato due fratelli di Cappadocia G.F., 74 anni e R.B.F. (67) e due persone di Pescina: G.T. (66) e L.T. (82). Tutti e quattro sono accusati del reato di truffa in concorso. Al 66enne di Pescina, riconosciuto come acquirente del bestiame, è stato contestato anche l’uso abusivo di sigilli.

 

I fatti risalgono a circa dieci giorni fa, quando i Carabinieri, nel territorio di Cappadocia, si sono imbattuti in un carico di 57 pecore e 3 capre, per cui il conducente del tir non aveva la necessaria documentazione sanitaria. I militari hanno subito richiesto anche l’intervento della Asl che ha inviato sul posto due medici veterinari, i quali hanno accertato che le pecore e le capre non avevano seguito la corretta profilassi sanitaria. Da qui sono scattate le indagini che hanno poi hanno portato ad identificare i venditori degli animali, i due fratelli di Cappadocia, e l’acquirente, G.T. di Pescina.

L.T., invece, è stato riconosciuto dagli inquirenti come colui che ha ceduto le etichette di cui erano provvisti gli animali, che però erano state cedute illegalmente, in quanto erano appartenute a un altro carico di bestiame.

 

Gli animali al momento sono ancora sotto sequestro e si attendono eventuali sanzioni amministrative da parte della Asl. Il venditore rischia anche una multa di circa 500 euro a capo.

 

Redazione Avezzano Informa