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Maltempo, agricoltura in ginocchio. Nel Fucino stimati danni per 5 milioni di euro (Foto)

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FUCINO. In ginocchio l’agricoltura fucense dopo le terribili piogge che nei giorni scorsi si sono abbattute sulla Marsica. La Coldiretti, grazie agli imprenditori non colpiti, ha messo a disposizione dei mezzi agricoli per le aziende alluvionate e dei punti informativi nei propri uffici territoriali.

 

L’associazione di categoria ha avviato una poderosa azione di assistenza, attivando i sopralluoghi per le ricognizioni dei danni e uno specifico pool di tecnici per le esigenze delle imprese colpite. A disposizione, grazie alla solidarietà delle aziende non coinvolte dal nubifragio, trattori e mezzi agricoli finalizzati alla rimozione dei detriti localizzati nei comuni maggiormente colpiti, per i quali Coldiretti ha richiesto anche l’intervento della protezione civile e l’istituzione di un tavolo tecnico di crisi.

 

L’emergenza riguarda le coltivazioni orticole ancora presenti in campo, principalmente carote, patate, spinaci, porro, cavoli ed altri ortaggi per una superficie interessata di oltre 5mila ettari con un danno stimato di circa ai 5milioni di euro. Da una prima valutazione dei danni effettuata da Coldiretti con l’aiuto di Mario Mancini, noto agricoltore locale ed amministratore del Consorzio di Bonifica, risulterebbero infatti ancora in campo le seguenti coltivazioni: patate (30%), carote (30%), mais (20%), finocchi (40%), radicchio (20%), spinaci (30%), insalata (30%).

 

«Danni ingentissimi» afferma il direttore Coldiretti L’Aquila Massimiliano Volpone. «Aspettiamo il deflusso delle acque» prosegue «ma siamo già all’opera per le opportune ricognizioni. Oltre a questo i nostri uffici sono aperti per la necessaria assistenza alle imprese, per ogni aspetto legato all’emergenza».

 

Il problema più grave, fanno sapere dall’organizzazione agricola, riguarda il deflusso delle acque, assicurato attualmente con la rete ed il sistema dei canali curati e gestiti dal Consorzio di Bonifica Ovest presieduto da Gino Di Berardino il quale, nei giorni scorsi, aveva attuato alcuni interventi preventivi che si sono rivelati provvidenziali per l’eccezionalità della situazione.

 

«In queste occasioni drammatiche» conclude Volpone «si comprende meglio l’importanza della corretta gestione del territorio e della pericolosità dei fenomeni climatici eccezionali. Il ruolo del consorzio di bonifica diventa determinante per assicurare il controllo delle emergenze, attuare la dovuta azione di monitoraggio e provvedere all’informazione delle autorità competenti».

 

In queste ore Coldiretti sta incontrando le istituzioni territoriali - Comuni, Provincia, Regione, Consorzi - per una corretta valutazione dei danni e delle possibili azioni di sostegno ed aiuto per le situazioni critiche degli associati e dell’intera comunità civile del territorio.

 

Redazione Avezzano Informa