Politica 18:08

De Cesare: nel teatrino CAM l’amministrazione Di Pangrazio continua con la politica delle poltrone. E il bilancio è a rischio

Secondo De Cesare, Armando Floris nominato nel Consiglio di Gestione come rappresentante del Comune di Avezzano sarebbe inconferibile e questo potrebbe avere effetti inficianti sul bilancio del CAM


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«Mentre i cittadini inermi vedono le bollette aumentare, si continua ad assistere al teatrino CAM dove la politica delle poltrone e “dell’inciucio” la fanno da padrona al posto di una Politica improntata sulla trasparenza e sulla correttezza e con l’amministrazione Di Pangrazio che gioca un ruolo di primo attore almeno nella prima». Durissima presa di posizione da parte di Lorenzo De Cesare, ex assessore al bilancio del Comune di Avezzano ed ex Presidente del Consorzio Acquedottistico Marsicano, che chiama in causa direttamente il sindaco Gianni Di Pangrazio.

 

Le preoccupazioni di De Cesare sono legate alla nomina di Armando Floris nel Consiglio di Gestione del Cam e al rischio che questa possa inficiare gli atti del nuovo Consiglio di Gestione stesso: «In questi giorni abbiamo avuto notizia delle nuove nomine al CAM e, osservando che il precedente Consiglio di Gestione non era ancora scaduto, qualche considerazione va fatta.  Prima di tutto va ricordato che il CAM è amministrato secondo il sistema dualistico, ossia c’è un Consiglio di Sorveglianza che ha il controllo di legalità sugli atti del CAM ed un Consiglio di Gestione che amministra e gestisce l’Ente. Tra i nuovi nominati c’è il Dr. Armando Floris che, quale ex Consigliere Provinciale, sarebbe inconferiblie ex articolo 7 DL 39/2013, cioè non potrebbe ricoprire questo incarico. Certo qualcuno potrà dire che a quest’ultimo non sono state attribuite deleghe di gestione e allora sorge spontanea la domanda: perché nominare all’interno di un organo che deve gestire uno che non potrà farlo non avendo alcuna delega? Sembrerebbe di stare su scherzi a parte se non fosse che il problema sull’inconferibilità c’è e rimane e sarebbe opportuno sapere come è stato risolto. Infatti, a prescindere dai “trucchetti” relativi alle deleghe, ci sono alcune attività, come la redazione del bilancio che per legge non possono essere delegate, quindi, devono essere portate avanti da tutti i membri del Consiglio di Gestione, Floris compreso e l’incoferibilità, potendo addirittura inficiare tutti gli atti del Consiglio di Gestione, potrebbe abbattersi anche sul bilancio».

 

Per De Cesare le cose stanno così: «Visto che su un tema così importante il silenzio del Sindaco di Avezzano risulta assordante, parrebbe di tutta evidenza che le nuove nomine sono legate esclusivamente a mal di “pancia” e/o “appetiti” di natura tutta politica, questo per dirlo nella sostanza dei fatti, per dirla in “politichese”, come sicuramente gli attori in campo avranno fatto, c’era bisogno di un riequilibrio territoriale delle nomine».

 

Da ultimo la stoccata anche alla maggioranza che sostiene Di Pangrazio: «Ancora una volta è mancata la politica quella con la P maiuscola, almeno per quanto concerne il comune di Avezzano, infatti, non è dato sapere se vi sia stata una riunione di capi gruppo di maggioranza per discutere delle nomine e delle problematiche che tanto gravi avrebbero dovuto essere per nominare un nuovo Consiglio di Gestione prima della scadenza di quello in carica. Se ci fosse stata forse avremmo saputo come si è giunti alla scelta dei nomi e forse l’Amministrazione Di Pangrazio che guida, giova ricordarlo, il Comune di Avezzano socio di maggioranza, avrebbe potuto spiegare come sono stati risolti i problemi circa l’inconferibilità di cui all’articolo 7 DL 39/2013 dell’incarico attribuito al Dr. Armando Floris, membro che rappresenta il nostro Comune».

 

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