Cronaca 06:00

Situazione delle carceri abruzzesi: la relazione in Regione del presidente di “Antigone”

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REGIONE. L’avvocato Salvatore Braghini, presidente regionale dell’Associazione Antigone, è intervenuto nella V Commissione del Consiglio Regionale - Salute, Sicurezza sociale, Cultura, Formazione e Lavoro - alla presenza del presidente Mario Olivieri e dei consiglieri interessati, per illustrare le criticità rilevate durante le visite nelle carceri abruzzesi, dove ha svolto, in qualità di osservatore accreditato dal Ministero di Giustizia, un’accurata indagine sulle condizioni dei detenuti, con particolare attenzione alla verifica del sovraffollamento, delle dimensioni delle celle in ragione del numero dei detenuti, delle condizioni igienico-sanitarie, delle attività trattamentali, del sistema di vigilanza.

 

Dopo aver evidenziato alcune criticità riguardanti i dati del sovraffollamento (per Teramo e Sulmona), lo stato di inadeguatezza degli edifici (il super-carcere di Sulmona sta costruendo un nuovo padiglione che ospiterà 200 detenuti), la carenza di personale penitenziario, l’inadeguatezza dei fondi per il lavoro dei detenuti e il trattamento rieducativo, nonché la peculiare vicenda della Casa Lavoro di Vasto, dove per ritardi di ordine tecnico si è ancora in attesa di aprire una sartoria che impegnerebbe oltre 40 internati, Braghini ha esposto le problematiche di ordine sanitario: carenza di personale, insufficienza di apparecchiature elettromedicali, un elevato numero di ricoveri in ospedale che comportano oneri per l’amministrazione in termini di personale di scorta, mezzi e sicurezza, come dimostrato dalla recente evasione dal carcere di Pescara.

 

Il presidente di Antigone, associazione onlus per i diritti e le garanzie nel sistema penale, ha riportato in audizione che si potrebbe ovviare a molti problemi attraverso la dotazione di apparecchiature informatiche adeguate, di apparecchi radiografici e anche mediante il ricorso alla telemedicina. L’avvocato ha poi posto il problema della mancata messa a norma dei locali, evidenziando che in alcuni Istituti andrebbe potenziato il servizio infermieristico per problemi connessi alla distribuzione della terapia che avviene in sezione a causa dell’ingente numero di visite mediche e specialistiche richiedenti la presenza dell'infermiere.

 

Braghini ha sottolineato che un problema comune a tutti gli Istituti è legato alle protesi dentarie che non rientrano nei Lea, livelli essenziali di assistenza, per cui la Asl non le garantisce ed i detenuti devono provvedervi a proprie spese, e restano così precluse alla quasi totalità della popolazione carceraria, formata per lo più da indigenti. I detenuti vanno quindi avanti ad anti infiammatori o antibiotici ed a diete, con ulteriori problemi per la salute nonché di gestione.

 

L’Associazione Antigone chiede alla Regione di prevedere dei fondi appositi in modo che ogni Asl possa provvedere almeno a un numero di dieci protesi annuali nei grandi e medi Istituti come quelli di Sulmona, Teramo, Pescara e Lanciano e almeno 5 negli altri.

 

Stando alla relazione del presidente, risulta insufficiente anche l’assistenza psichiatra, necessaria visto il forte disagio correlato alla detenzione, mentre per i detenuti disabili non vi sono strutture adeguate. Anche questo spiega il perché dei numerosi scioperi della fame, atti di autolesionismo, forme di protesta, violenze e aggressioni tra detenuti e verso la polizia penitenziaria, fino ad arrivare ad azioni di suicidio.

 

Il presidente di Antigone Abruzzo, che porta avanti insieme al comitato regionale StopOPG la battaglia per risolvere il problema della residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), ha comunicato che la Regione Abruzzo è stata appena diffidata dal Ministero della Salute quale atto preliminare al commissariamento. Ciò in quanto ancora non provvede alla rimodulazione del programma per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, continuando a mantenere attiva la delibera di istituzione della sicurezza a Ripa Teatina, e non si è dotata dell’organismo di monitoraggio sul superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, anche per avere finalmente dati ufficiali sul numero di persone abruzzesi e molisane con la misura di sicurezza dell’internamento e che verrebbero ospitate nella Rems.

 

Redazione Avezzano Informa