CANISTRO. Il sindaco di Canistro, Antonio Di Paolo, lancia un appello ai vertici della Regione Abruzzo per la tutela dei livelli occupazionali dello stabilimento rovetano in cui si produce l’acqua minerale Santa Croce.
«Vista la straordinarietà della situazione» afferma il primo cittadino «che la Regione conceda al Comune di Canistro, almeno momentaneamente, la concessione delle acque della Santa Croce». «La situazione è drammatica» aggiunge alla luce della rottura della trattativa con i sindacati che di fatto sancisce la chiusura dello stabilimento «e l’amministrazione comunale è molto preoccupata. Dopo otto anni di vertenza, si è arrivati alla decisione della Regione di chiudere l’adduzione delle acque, che ci sarà tra pochi giorni».
«Come Comune» va avanti Di Paolo «abbiamo chiesto di prorogare la concessione delle acque per la salvaguardia dei lavoratori. Chiediamo che la concessione, vista l’eccezionalità della situazione, venga momentaneamente data al Comune, in attesa che la vicenda si definisca chiaramente». «In settimana» conclude «convocherò un tavolo di lavoro con tutti i sindaci del contratto di fiume, in modo da lanciare un appello univoco al governatore Luciano D’Alfonso».
Redazione Avezzano Informa