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Il sindaco di Celano sulle antenne selvagge: “Necessaria un’analisi di studio che disciplini la materia”

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CELANO. Sulla questione dell’installazione di antenne per la telefonia mobile, nel giorno della protesta fuori al Comune di Avezzano dei cittadini di Paterno, è arrivata anche la presa di posizione del sindaco di Celano Settimio Santilli.

 

«In tema di impianti per la telefonia mobile» ha dichiarato il primo cittadino «intendiamo tutelare, nei modi e nei termini previsti dalla normativa, la salute dei cittadini e, con gli stessi strumenti, vigilare per il rispetto dell’ambiente e del territorio. In ossequio a tale sacrosanto principio abbiamo intenzione di applicare tutto ciò che la legge quadro numero 36/01 consente ai Comuni. Procederemo in tal senso nonostante le compagnie telefoniche, ultima in ordine temporale la compagnia Wind durante la fase commissariale del dottor Passerotti, siano in possesso di tutte le approvazioni degli enti e degli organi preposti per l’installazione di una nuova antenna sul nostro territorio».

 

«Andremo ad adottare tutte le disposizioni regolamentari per assicurare il corretto insediamento degli impianti di telecomunicazioni» ha aggiunto Santilli «e a verificare che la realizzazione degli impianti soddisfi il principio di minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, contenuto nell’articolo 8 comma 6 della stessa legge. Se procedessimo al contrario, con azioni di sola preclusione all’installazione di impianti, condotte in forma generica e con un approccio di tipo urbanistico, andremmo a realizzare procedimenti meramente strumentali che nulla risolverebbero. Prova ne sono, su questo tipo di metodo i diversi pronunciamenti dei Tar regionali e dello stesso Consiglio di Stato, che si sono più volte espressi in maniera non favorevole, accogliendo, cioè, i ricorsi da parte degli operatori telefonici».

 

Per quanto riguarda il piano di regolamentazione, il primo cittadino di Celano ha specificato che questo sarà sviluppato attraverso alcuni studi specifici. Dapprima, la raccolta e analisi dello stato di fatto con il censimento comunale degli impianti di telefonia mobile esistenti e, a seguire, dei nuovi piani di sviluppo di ognuno dei gestori con l’individuazione dei siti idonei ad ospitare nuove antenne. In seguito si andranno poi a fare le analisi di impatto elettromagnetico per la popolazione, al fine di individuare le diverse soluzioni applicabili. «In tal modo» ha spiegato ancora Santilli «si avrà il calcolo e la rappresentazione dei valori di impatto elettromagnetico previsionale derivante dagli impianti previsti nei piani di sviluppo dei gestori che dovranno per forza di cose integrarsi nel nuovo progetto di piano che andremo a sviluppare, comprendenti anche i valori di campo determinati dagli impianti già installati».

 

«Al termine di questa importante fase di analisi» ha infine concluso «si potrà procedere alla stesura del regolamento per la disciplina della materia, che dovrà comunque essere aggiornato temporalmente a seconda degli insediamenti abitativi, ma che doterà l’ente di uno strumento legale per tutelare la salute dei cittadini e del territorio».

 

Redazione Avezzano Informa