Attualità 05:36

Aumento pedaggi, Carota di Fita-Cna non ci sta: "La Regione intervenga, a rischio l'economia"

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PESCARA. «L’ennesimo aumento record del pedaggio delle tariffe autostradali di inizio anno. L’ennesima stangata è servita a danno degli utenti delle autostrade da e per Roma, ma adesso la Regione deve intervenire perché c’è il rischio che l’intero sistema economico regionale perda competitività».

 

Così il presidente della Fita-Cna Abruzzo, Gianluca Carota, bolla il rincaro del 3,45% che, a partire da oggi, dovranno sopportare automobilisti e camionisti che percorrono le autostrade A24 e A25 gestite dalla Strada dei Parchi SpA in direzione della Capitale.

A farne nota, il Centro Giuridico del Cittadino. 

 

«Si tratta dell’aumento più alto autorizzato dal governo, dopo quello concesso alla Torino-Milano, ed è ormai diventato l’appuntamento fisso di ogni Capodanno, da più anni a questa parte» conclude Carota «E per una tratta autostradale che non noi, ma tantissime testate giornalistiche, definiscono come “salatissima” già in partenza».

 

A sostegno della propria tesi, Carota cita dati e numeri; fino a pochi giorni fa, infatti, per il presidente Fita-Cna, occorrevano 11 euro e 30 centesimi per percorrere i 150 chilometri che separano Vasto Nord da Pedaso, contro i 14 euro e 50 centesimi necessari, più o meno a parità di chilometri, per andare da Sulmona a Roma Est, o i 14 euro e 70 di pedaggio tra San Gabriele Colledara e Roma Est. 

 

Stando alle informazioni pubblicate sul sito della società, le tariffe sono aumentate del 4,78% nel 2010; dell’8,14% nel 2011; dell’8,06% nel 2012; dell’8,28% nel 2014.

Il fatto che ciò avvenga – e non ne dubitiamo - in conformità al contratto di convenzione stipulato con Anas, nulla toglie o aggiunge al fatto che si tratti di una stangata che si ripercuoterà negativamente sull’intero sistema economico abruzzese, sulle imprese del trasporto e sui costi delle impresa, con la conseguente perdita di competitività con altri territori. 

 

«L’ennesimo aumento – conclude Carota - trova infine solo parziale giustificazione negli investimenti effettuati dalla società lungo le due arterie. Perché, altrimenti, si dovrebbe essere portati a pensare, e non è così, che su altre tratte non soggette ad aumenti di sorta, non siano stati realizzati investimenti o migliorie».

 

Redazione Avezzano Informa


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