Cultura 06:15

In scena a Tagliacozzo e ad Avezzano “Babebìbo… Blu, colori e suoni delle parole”

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TAGLIACOZZO. Sabato, alle 10:30, al Teatro Talia di Tagliacozzo per il “Teatro Scuola” promosso dal Comune, e domenica alle 17, per “Le Domeniche Da Favola” al Teatro dei Marsi di Avezzano, il Teatro del Buratto di Milano presenta “Babebìbo… Blu, colori e suoni delle parole”.

 

Ideazione e messa in scena Renata Coluccini, sul palco Benedetta Brambilla e Serena Crocco, scene Marco Muzzolon, ideazione di immagini e forme Lucia Menegazzo, realizzazione delle sagome Nadia Dilani, musiche originali Andrea Mormina, costumi Mirella Salvischiani, disegno luci Marco Zennaro, direttore di produzione Franco Spadavecchia.

 

La storia è quella di una bambina che non si sente ancora pronta ad affrontare il mondo. Nella sua solitudine gioca con suoni e parole in associazione libera e attraverso questi giochi scopre e riconosce, nominandole, alcune emozioni di cui fa tesoro. Solo allora sarà pronta ad affrontare il mondo, ad uscire dalla sua stanza. Le parole sono i sassi che ci fanno percorrere strade, sono chiavi che aprono porte, sono il respiro dei sogni, sono disegni nell’aria, ma prima di essere parole sono suoni. Ogni giorno posso cambiarle, scegliere le più importanti. Mi serve una parola per ridere, una per dormire, una per essere felice, una per quando sono triste e un’altra per arrabbiarmi. Nello spettacolo si compie un viaggio insieme agli spettatori, per scoprire quanto i suoni delle parole importanti siano vitali, come nella musica: procurano sentimenti di piacere e gioia, malinconia e tristezza, esuberanza e vitalità, a seconda di come si combinano fra di loro.

Nella creazione delle immagini gli autori si sono ispirati a Kandinskij, alla sua “Teoria armonica dei colori”, in cui diversi colori vengono associati a vari strumenti musicali; così hanno provato ad associare parole dai differenti suoni (duri/morbidi, aggressivi/suadenti …) a emozioni e colori. Hanno attraversato con parole e immagini le suggestioni della tristezza, della paura e del coraggio, della forza, della rabbia e infine della felicità. Per la felicità, così difficile da esprimere a parole, hanno creato una partitura in cui le note sono segni, forme e colori che evocano suoni.

 

Redazione Avezzano Informa