Attualità 06:30

Nomina nuovo manager Asl, questa classe politica è all’altezza del compito?

asl.jpg

Non lascia spazio ai fraintendimenti l’allarme lanciato dalla Cgil L’Aquila con il segretario generale Umberto Trasatti. E infatti il messaggio del sindacato è limpido: «Sulla nomina del nuovo manager Asl c’è una polemica stucchevole che nasconde la mancanza di qualità nelle scelte politiche ed è una discussione portata avanti con modalità prive di risultati positivi».

Umberto Trasatti va dritto al dunque: «Per quanto ci riguarda, la Cgil aspetta ancora di capire se questa Provincia e questa Regione hanno o meno una classe dirigente all’altezza dei compiti. Ci aspettiamo quindi che la scelta del nuovo manager che sta per compiere la giunta regionale sarà motivata soltanto dalla qualità di un dirigente e manager di riconosciuto valore, dalla qualità delle sue doti professionali, da un comprovato spessore etico e morale. E non dalle congetture politiche o dalle altre caratteristiche delle quali si parla inutilmente da settimane, a partire dal possesso di un camice bianco o dal timbro o la residenza sulla carta d’identità.

Alla Cgil tutto questo non interessa. Chiediamo invece alla politica locale e alla giunta regionale di ricordarsi che la provincia dell’Aquila rappresenta la metà del territorio regionale e il 90% delle aree interne abruzzesi. Un territorio che ha bisogno di una riorganizzazione dei servizi sanitari che tenga conto di tanti problemi e delle necessità dei vari bacini: dall’Aquila ad Avezzano, da Sulmona all’Altro Sangro.

 

La provincia aquilana è difficile per molti aspetti, e proprio per questo (e più delle altre province abruzzesi) ha bisogno di una classe dirigente all’altezza delle sfide che ci aspettano. D’altra parte siamo dell’idea che la futura riorganizzazione del settore sanitario deve essere fatta puntando esclusivamente alla qualità dei servizi resi ai cittadini e agli utenti».

 

Per quanto riguarda la Cgil allora «la qualità del manager e dell’amministratore deve essere l’unico criterio di scelta, facendola finita con la discussione stucchevole di questi giorni e con motivazioni politiche che nulla hanno a che vedere con la qualità delle prestazioni sanitarie alla quale hanno diritto tutti i cittadini che vivono in provincia dell’Aquila».

 

Direttore