L’AQUILA. Dopo la sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila sul processo noto come “Sanitopoli” che vede l’ex governatore della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, imputato per induzione indebita, la vecchia concussione per induzione modificata dalla legge Severino, Del Turco stesso commenta le motivazioni dichiarando che “l’accusa risulta semplicemente demolita da questa sentenza, che a me pare piuttosto una sentenza di assoluzione travestita da sentenza di condanna”.
L’ex presidente, condannato in secondo grado a 4 anni e due mesi di reclusione, ha poi affermato: “Ancora più incredibili le strabilianti dichiarazioni di chi ha detto, all’indomani della lettura del dispositivo, che la sentenza avrebbe nella sostanza fatto salvo l’impianto accusatorio”.
Nelle motivazioni si legge, tra le altre cose che, secondo la Corte, “non può essere ragionevolmente messa in dubbio la credibilità soggettiva e oggettiva di Angelini”.
Redazione Avezzano Informa