FUCINO. «I danni patiti dagli agricoltori lo scorso anno sono stati ingenti. Per la prima volta nel Fucino c’è stato un attacco massiccio del virus Iswv che ha colpito e distrutto molti ettari di insalate e radicchio. I danni sono stati molto gravi perché la malattia ha colpito le produzioni in prossimità della raccolta. Occorre trovare quanto prima risposte efficaci perché l’espandersi della malattia può compromettere il mantenimento di colture molto importanti dal punto di vista economico e sociale per il nostro territorio. Basti pensare che solo nel comparto del radicchio e delle insalate sono impiegati nel Fucino non meno di 3 mila dipendenti». Queste le considerazioni di Fabrizio Lobene, presidente di Confagricoltura L’Aquila sulla situazione delle colture fucensi.
«Gli agricoltori sono molto preoccupati proprio perché i rimedi per le virosi delle piante non sono ancora molto efficaci» aggiunge poi l’agronomo Vincenzo Di Genova, tecnico della società Sata srl. «È per questo» spiega quindi «che Confagricoltura L’Aquila e Sata hanno chiamato a raccolta i migliori specialisti del settore al fine di comprendere meglio questa malattia e trovare le indicazioni per contenerla».
Per parlare dei problemi e delle possibili soluzioni in merito all’agricoltura del Fucino, il 3 marzo, a Trasacco, si terrà un convegno scientifico dal titolo “Virosi insalate nel Fucino situazioni e prospettive”. All’evento, patrocinato dal Comune di Trasacco e dall’Ordine degli Agronomi e Forestali della provincia dell’Aquila, parteciperanno il responsabile scientifico del Cersaa di Albenga Andrea Minuto, la professoressa di Entomologia agraria dell’Università di Reggio Calabria Rita Marullo, Diego Scarpa, specialista Tecnico della Sata srl, e Domenico D’Ascenzo, dell’Ufficio tutela fitosanitaria delle colture del servizio Fitopatologico regionale.
Il convegno si terrà a partire dalle 14:30, nella sala Centro Anziani in Piazza Mons. Mari.
Redazione Avezzano Informa