TAGLIACOZZO. Progetti di crescita grazie alla strategia del riuso. Questa l’idea alla base del piano regolatore generale del comune di Tagliacozzo. Uno strumento urbanistico che, come sostenuto dal sindaco Maurizio Di Marco Testa, rappresenterebbe una rivoluzione verde ed artistica.
«Il nuovo Piano Regolatore generale» ha dichiarato il primo cittadino di Tagliacozzo «è basato su linee guide approvate dal Consiglio comunale già nel 2013. Un occhio di riguardo è stato gettato ai centro storici delle frazioni, i quali sono stati saccheggiati, in questi anni, in merito ad uno sviluppo edilizio abusivo». Le zone limitrofe dei centri storici delle dieci frazioni sono state inserite in un piano di recupero specifico, in seno al nuovo Prg.
«Io, assieme alla mia amministrazione» ha aggiunto Di Marco Testa «ho preso l’impegno di redigere un Piano regolatore trasparente, proprio per evitare che qualcuno possa dare adito a dei noiosi favoritismi». In base al decreto ministeriale 1444, inoltre, i piani di lottizzazione devono necessariamente contenere delle aree destinate ai servizi e agli angoli verdi per una misurazione totale pari a 18 metri quadrati per abitante. Tagliacozzo, però, ha deciso di dedicare allo sviluppo green 40 metri quadri per ogni singolo cittadino.
Il nuovo Piano regolatore, non appena protocollato, andrà a sostituire il vecchio strumento urbanistico del 1971. «Questa strategia» ha chiarito l’architetto Conte «andrà a riguardare tutti gli immobili dismessi e fatiscenti presenti in città. Più attenzione, poi, all’aspetto sismico di Tagliacozzo. In ciò ricade l’oculata scelta di annettere al team del Prg un geologo incaricato dalla Regione, che si è occupato di redigere uno studio tematico apposito». Da qui, il nome di Piano regolatore a crescita zero, proprio perché non permette di aggiungere nulla in termini di incremento volumetrico, ma tenta, invece, di riempire le lacune cittadine, attraverso il recupero di quelle aree vuote che, per circa 30 anni di tempo a questa parte, non sono mai state oggetto di sviluppo.
Redazione Avezzano Informa