Cronaca 06:10

Attentati a Bruxelles: il racconto degli abruzzesi. In Provincia bandiera a mezz’asta

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«Città blindata, ovunque il sottofondo delle sirene, lungo le strade solo poliziotti, soccorritori ed esercito». Come riportato sall’Ansa sono queste le parole con cui gli abruzzesi e i molisani presenti a Bruxelles hanno descritto il clima che si vive nella città belga dopo gli attentati terroristici.

 

«Siamo tutti molto scossi» afferma Alessia Calabrese, pescarese di 32 anni che si occupa di relazioni istituzionali per una multinazionale chimica. «Il mio ufficio» aggiunge «è a dieci minuti di auto dall’aeroporto di Zaventem: per tutta la mattinata abbiamo sentito sirene ed elicotteri; ora la situazione è più calma, ma le sirene restano un sottofondo costante».

 

«Siamo in attesa dei taxi davanti alla Commissione Europea per raggiungere l’aeroporto di Charleroi» racconta Mirko Rossi, consigliere comunale di Mosciano Sant’Angelo. Rossi fa parte di una delegazione di giovani amministratori del Pd; con lui ci sono Giampaolo Rosato, assessore comunale di Taranta Peligna e coordinatore regionale abruzzese Anci Giovani, i sindaci molisani di Tavenna, Acquaviva Collecroce, Palata e Bonefro.

 

Intanto anche il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio De Crescentiis, ha espresso il suo profondo cordoglio e quello dell’amministrazione provinciale per le vittime degli attentati terroristici di Bruxelles e si è unito al dolore delle loro famiglie per un’aggressione che colpisce l’Europa intera.

 

«In un momento così doloroso» ha commentato De Crescentiis «dobbiamo sentire più che mai vivo il sentimento di fratellanza e solidarietà umana che ha ispirato i padri fondatori dell’Unione Europea». Su disposizione del presidente, la Provincia ha esposto le bandiere italiana ed europea a mezz’asta, nella sede dell’ente, in segno di lutto.

 

Redazione Avezzano Informa