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Musica e solidarietà per la chiusura della IX stagione musicale al Teatro dei Marsi

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AVEZZANO. Quattro mani, due pianoforti, uno stesso cognome e una sola magia, quella delle note di Vladimir e Vovka Ashkenazy. Due grandi pianisti, padre e figlio, che hanno regalato agli spettatori del Teatro dei Marsi un concerto intenso e raffinato con le musiche di Mikhail Glinka, Bedřich Smetana, Maurice Ravel e Sergei Rachmaninoff.

 

Vladimir Ashkenazy, classe 1937, russo naturalizzato islandese, è uno dei pianisti più acclamati al mondo, impegnato, da oltre vent’anni, anche nella direzione orchestrale: dalla Czech Philharmonic alla NHK Symphony Orchestra di Tokyo, dalla Philharmonia Orchestra di Londra alla European Union Youth Orchestra con la quale esegue ogni anno intense tournée.

Suo figlio Vovka, musicista di eccezionale talento, ha debuttato con la London Symphony Orchestra e, da allora, gira il mondo nei più prestigiosi teatri. Vive con la sua famiglia in Ticino ed è docente all’Accademia pianistica di Imola e al Conservatorio della Svizzera Italiana.

 

Il concerto del duo Ashkenazy al Teatro dei Marsi ha segnato la grande chiusura della stagione musicale 2015-2016 organizzata dall’Associazione Culturale Harmonia Novissima, sotto la direzione artistica di Massimo Coccia.

 

Non solo musica, però, per questo finale di stagione. Il ricavato del concerto, infatti, come spiegato dalla vicepresidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Maria Teresa Letta, sarà devoluto in beneficenza per sostenere il centro antiviolenza della CRI che ogni giorno, con il lavoro di professionisti e volontari, aiuta le vittime di soprusi e maltrattamenti.

 

Maria Caterina De Blasis