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La certezza di Confagricoltura Abruzzo: «Fa più danni questa politica inconcludente che la fauna selvatica»

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Mentre il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, dopo una serie di avvistamenti e la presenza costante di cinghiali alle porte della città ha emesso un’ordinanza per la cattura e l’abbattimento degli animali con l’incarico dell’esecuzione dell’ordinanza alla Polizia Provinciale, Confagricoltura Abruzzo prende una posizione molto dura nei confronti della politica regionale attraverso il presidente Concezio Gasbarro: «Siamo disgustati da questo teatrino politico di promesse mai mantenute, quanto ancora ci vorrà per aver un qualche risultato dall’azione di questo Governo. Ora abbiamo la certezza che fa più danni questa politica politicante inconcludente che gli stessi animali selvatici».

 

Gasbarro rileva come ci siano ancora «danni alle colture e nessuna risposta alle richieste del mondo agricolo, con istituzioni regionale del tutto assenti.  L’unico plauso in questo frangente và al Presidente della Provincia dell’Aquila, alla Polizia Provinciale ed ai i tecnici dell’Ufficio faunistico che hanno predisposto il piano di controllo emergenziale che oggi è stato sottoposto al parere dall’ISPRA»

 

Confagricoltura Abruzzo considera «paradossale il fatto che questo piano, venuto alla luce con tanta difficoltà, non potrà essere attuato se la regione Abruzzo continua a non decidere quale fine debba fare la Polizia Provinciale ed i suoi dipendenti che tra giorni potrebbero dismettere la divisa ed occuparsi di altro. Come sempre accade quando ci sono problemi seri che riguardano gli agricoltori la politica è abituata a disinteressarsi delle questioni spinose perché non ha adeguatezza nel risolverle. Confagricoltura informa che già dalla metà di marzo è stato sollecitato il governo regionale ad intervenire ricordando che in carenza delle funzioni svolte dalle polizie provinciali sarebbe venuta meno l’attuazione dei regolari piani di controllo e prevenzione dei danni alle colture agrarie. In risposta solo annunci e rassicurazioni ma la concretezza degli atti ancora oggi non trova alcun riscontro tangibile nonostante le emergenze incalzino».

 

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