Attualità 06:30

Luco-Carsoli chi vince la sfida del sindaco più pagato? “Uniti per Luco” scommette su Palma

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LUCO DEI MARSI. È di qualche giorno fa la nota dei consiglieri di “Futuro certo” che ha “incoronato” il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, come primo cittadino più pagato della Marsica con uno stipendio di 22.840 euro annui. Una notizia che ha portato diverse considerazioni tra cui quelle del gruppo consiliare di Luco dei Marsi, “Uniti per Luco” che ha denunciato come il sindaco del centro marsicano, Domenico Palma, e i suoi amministratori comunali, nonostante le molte richieste, non abbiano mai accettato di diminuire i loro emolumenti.

 

«Possiamo quantificare per il sindaco poco più di 31 mila euro annui» fanno sapere «pari a circa 158 mila euro nei cinque anni. Ci permettiamo di considerare che le attuali indennità degli amministratori sono state fissate nei primi anni 2000 quando la crisi economica era ancora lontana. Negli ultimi cinque anni la crisi ha colpito duramente tutte le attività economiche e tutte le categorie sociali e, come si sa, tanti sono stati i sacrifici richiesti agli italiani ed in particolare ai lavoratori e ai pensionati. Le tasse comunali sono cresciute notevolmente aggravando ancora di più le condizioni dei cittadini meno abbienti».

 

«È in questa situazione» aggiungono dal gruppo “Uniti per Luco” «che da molte parti si è chiesto agli uomini investiti di cariche pubbliche di dare l’esempio con la riduzione di privilegi e di indennità. Molti amministratori, i più sensibili, hanno deciso autonomamente di ridursi le indennità. È il caso del sindaco e degli amministratori di Carsoli che le hanno ridotte del 30%. Nel caso del Comune di Luco, nonostante le molte richieste, da parte del sindaco e degli amministratori comunali non c’è stata nessuna apertura tesa ad alleviare il peso che grava sui nostri concittadini e sul bilancio comunale».

 

Ai 31mila euro annui del sindaco vanno aggiunti, rivelano ancora i consiglieri di Luco, i compensi degli altri quattro amministratori: il vicesindaco con circa 650 euro mensili (7800 annui), un assessore lavoratore dipendente con circa 590 euro mensili (7080 euro annui) e due assessori lavoratori autonomi con circa 1180 euro ciascuno (14160 euro annui). Il totale complessivo delle indennità ammonterebbe, così, a circa 75 mila euro l’anno e a circa 375 mila euro nei cinque anni.

 

«E pensare» proseguono «che hanno rinunciato al finanziamento regionale per l’asilo nido che avrebbe gravato per soli 80 mila euro in cinque anni sul Comune. È la prima volta che gli amministratori di Luco si comportano come una “casta”. Loro non hanno rinunciato a nulla e non si sono fatti mancare niente mentre i cittadini hanno dovuto sopportare sacrifici, diminuzione dei servizi e aumenti di tasse e tariffe».

 

«Rileviamo infine» concludono dal gruppo “Uniti per Luco” «che il Comune di Carsoli, in ottemperanza alle norme sulla trasparenza, ha provveduto a pubblicare sul sito del Comune i dati relativi alle indennità percepite dagli amministratori e dal sindaco, cosa che il Comune di Luco come tanti altri Comuni si è guardato bene dal fare. È l’inadempienza delle norme sulla trasparenza che permette di fare confusione e mistificazioni a fini di polemica politica. Sfidiamo “Futuro Certo”, carte alla mano, a dimostrare chi ha il primato in questa prestigiosa gara, Luco o Carsoli? Lasciamo ai cronisti il compito della verifica dei dati che riguardano gli altri comuni ma abbiamo l’impressione che con la nota stampa la minoranza di Carsoli più che i dati abbia dato “i numeri”». (Mc.dB.)