TAGLIACOZZO. «Sono un candidato sindaco “senza giacca”, nel senso che non voglio apporre muri divisori tra me e la mia gente. Il sindaco, secondo la mia personale opinione, è un cittadino comune fra tutti i suoi concittadini, un padre di famiglia fra molti genitori, che ha l’unica responsabilità piacevole in più di essere il portavoce di una comunità. Oggi si gioca una partita fondamentale: io non resterò a guardare». Così il candidato sindaco di Tagliacozzo Maurizio Di Marco Testa nella cena di presentazione della lista con cui concorrerà alle prossime elezioni amministrative del 5 giugno.
Dodici i candidati della sua nuova lista civica che porta il nome di “Il paese che vorrei” e ha un programma elettorale quinquennale con aspirazione europea. «Tutti conoscono la mia storia» ha commentato il candidato sindaco «ma molti di meno conoscono la grande energia risorgiva che mi è esplosa dentro e che mi ha convinto a non cedere e a tornare in campo più forte di prima. Oggi stringo di nuovo nei pugni le redini di una lista civica. «Due sono stati i valori di base che hanno permesso al mio spirito di rialzarsi da terra» ha aggiunto «l’abbraccio della mia famiglia e il calore onorevole della gente. Azzardo una parola: io, oggi, posso dire, di essere risorto».
Tante le giovani new entry nella nuova squadra forgiata da Di Marco Testa, un gruppo rinnovato e ritrovato. «Ritroviamo, di fatti» ha affermato «entità politiche veterane di Tagliacozzo come Angelo Poggiogalle, primo fautore della nuova squadra amministrativa e Paolo Rapo, che tanta parte ha avuto nella crescita concreta e spirituale della città e Antonio Amicucci. È l’amore per la propria terra natale che sta spingendo in avanti questa compagine politica, sorta come l’alba, in una notte. Noi abbiamo il calore della gente che ci supporta, non ci serve altro».
Vincenzo Rubeo, Enrica Piccozzi, Angelo Di Marco, Alessandra Ricci, Alessandra Rubeo, Enrica Mironti, Antonio Amicucci, Andrea Grossi, Giuliano Di Marcello e Sandro Tabacco: questi sono gli altri nomi e cognomi che vanno ad integrare una lista che chiede un rapporto diretto con la cittadinanza nell’azione amministrativa. «Il nostro piano amministrativo» ha dichiarato ancora Di Marco Testa «pone sul piedistallo delle urgenze, in primo luogo, l’Ospedale locale e, quindi, i servizi sanitari, la rivisitazione in chiave accrescitiva dell’Anffas e, di conseguenza, di tutti i servizi sociali, i giovani e il lavoro, vissuto, però, con vocazione europea, grazie al programmato “Sportello Europa” per l’internazionalizzazione delle imprese, unicum in zona Marsica, il futuro prossimo di “Villa Bella”, il locus amoenus di Tagliacozzo e la vocazione turistica della città, ma in formato 2.0».
«Il mio motto che vale anche per tutta la città di Tagliacozzo e le sue 10 frazioni» ha concluso il candidato sindaco «è: avanti tutta! Avanti con la testa, con il cuore, ma soprattutto con il coraggio di guardarsi in volto alla pari e di migliorarsi vicendevolmente. Il mio sorriso, oggi, arriva dopo tante notti insonni; il mio sorriso, oggi, è tutto per la nuova Tagliacozzo che intendo costruire, ossia il paese che realmente vorrei per la mia gente».
Redazione Avezzano Informa