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Elezioni a Tagliacozzo, il candidato Montelisciani: “Cultura e turismo per favorire lo sviluppo economico”

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TAGLIACOZZO. “Turismo e Cultura, quali opportunità per Tagliacozzo?” questo il titolo dell’incontro che si è svolto a Tagliacozzo con il candidato consigliere Franco Salvatori e il candidato sindaco Vincenzo Montelisciani. Ospite d’eccezione il professor Arnaldo Colasanti, consigliere del Ministro dell’Istruzione e della Ricerca Giannini, nonché esperto delle tematiche legate al turismo.

 

Salvatori, che tra l’altro è membro dello staff nominato dal Ministro per il Turismo Franceschini, ha analizzato le opportunità non colte negli ultimi decenni da Tagliacozzo nel settore turistico e spiegato quale sia l’idea del gruppo capeggiato da Montelisciani in merito al rapporto tra cultura e turismo.

 

«La cultura» ha dichiarato il candidato sindaco «può e deve essere fattore di sviluppo economico e occupazionale, ma per far sì che lo sia occorre mettere in campo strategie concrete e di lungo periodo per restituire un’identità a Tagliacozzo, nel segno del recupero della nostra storia e delle nostre naturali vocazioni». «Si dice spesso che Tagliacozzo è un paese ‘a vocazione turistica’» ha aggiunto «ma oggi è venuto il tempo perché Tagliacozzo diventi un paese che fa del turismo un vero e proprio asset produttivo. Occorrono progetti, concretezza e una visione di ciò che può e deve fare questo paese da qui a dieci anni. Per questo occorre un progetto politico-amministrativo più generale. Negli ultimi anni, molti dei tentativi portati avanti da chi nell’ultima amministrazione ha provato a dare una sterzata in questo senso sono stati sabotati da un contesto amministrativo conservativo e retrogrado. Oggi quel contesto e le persone che lo hanno incarnato provano a riproporsi come nuovo, senza curarsi neanche della situazione in cui hanno portato il paese fino alle ultime gravissime vicende».

 

«Tagliacozzo Unita» ha infine concluso Montelisciani «è il progetto ambizioso di cui questa città ha bisogno: vogliamo unire e mobilitare le energie sane e dinamiche che nel nostro tessuto sociale hanno fino ad oggi impedito la totale estinzione della nostra ‘vocazione turistica’ e del nostro essere comunità. Questo possiamo farlo perché noi il nostro progetto non lo abbiamo mai svenduto: non abbiamo mai scambiato un voto in più per un’idea in meno; non abbiamo candidati prestanome mandati avanti da altri che non hanno il coraggio di metterci la faccia in prima persona; non abbiamo aspiranti feudatari venuti da fuori con l’idea di poter decidere del futuro di un paese, Tagliacozzo, che oggi può e deve recuperare la propria dignità e la propria autonomia. Siamo in corsa, con le nostre facce e le nostre idee, per vincere le elezioni e dare finalmente una svolta reale a Tagliacozzo».

 

Redazione Avezzano Informa