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A Capistrello una festa per i Borghi Autentici

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CAPISTRELLO. A Capistrello la prima edizione della giornata nazionale dei Borghi Autentici d’Italia con lo scopo di fare del suo centro storico, il vero centro culturale realmente attivo e reattivo della comunità sociale all’insegna del termine ‘riscoperta’. Riscoperta delle sensazioni, riscoperta degli odori e dei sapori, ma anche riscoperta dei valori e delle antiche tradizioni.

 

Numerose le presenze alla manifestazione con oltre trecento persone che hanno aderito all’iniziativa; segno, questo, che la riscoperta del passato riserba ancora qualche lezione di vita valida nei confronti del futuro. La giornata dedicata nazionalmente agli angoli di mondo civile mai del tutto passati di moda, ossia gli antichi borghi, è stata accompagnata, nel Comune di Capistrello, dai canti del ‘Coro Agorà 81’, realtà musicale tipica del paese, avvezza al riuso e al consumo delle tradizioni artistiche e canterine popolari, datate tanto tempo fa. Quattro le associazioni locali che hanno partecipato all’organizzazione della manifestazione e che hanno contribuito, ognuna per la propria parte, alla riuscita del programma valido per la prima giornata nazionale, firmando una sorta di nuova ‘carta dei doveri del cittadino’ per lo sviluppo turistico locale, assieme all’amministrazione comunale.

 

La festa è stata suddivisa in due fasi complementari e diversificate nella loro realizzazione. La prima parte, caratterizzata da un pranzo tipico locale, fruito sul posto e composto da un menù autentico capistrellano, si è svolta proprio nell’arteria principale e vivida della cittadina, quale la sua piazza, che ha basato il suo gioco sull’effetto visivo del borgo. La seconda parte, invece, è stata realizzata attraverso una vista guidata nella zona antica del paese, vissuta sotto una luce diversa dello sguardo: il borgo, di fatti, è stato letteralmente raccontato.

 

«La parte antica di Capistrello è stata narrata con dovizia di particolari, grazie ad un iter programmato e condotto da due storici appassionati del posto, quali Angelo Fracassi e Mariano Di Domenico» ha affermato, ad evento concluso, il sindaco Francesco Ciciotti. Merito estremo va, inoltre, agli alunni dell’istituto comprensivo “Sabin”, complici, sotto la guida dei loro insegnanti, di aver ideato lavori artigianali ed artistici dedicati proprio alle usanze desuete e più intime del loro luogo di nascita. Gli elaborati sono stati esposti in diverse case antiche del paese, aperte al pubblico per l’occasione. Infine, il giro turistico è terminato con il tour guidato nei suggestivi Cunicoli di Claudio, opera ingegneristica romana spiegata e presentata ai presenti curiosi, dal funzionario della Soprintendenza Fabrizio Petroni, per dimostrare, ancora oggi, l’intellettiva grandezza dell’uomo artigiano di se stesso e della sua fortuna.

 

«Una manifestazione di cui il Comune può andare davvero orgoglioso» ha aggiunto l’assessore alla cultura e al turismo di Capistrello, Antonella Silvestri «grazie ad essa, di fatti, noi amministratori abbiamo scoperto che l’offerta di iniziative culturali viene recepita dalla popolazione come un’occasione di aggregazione sociale e di riscoperta delle proprie radici e della propria storia passata. La partecipazione di tanti giovani all’evento, inoltre, ci ha stimolato a proseguire la strada intrapresa. Una giornata che ha dimostrato non solo la grande voglia di conoscere le tradizioni di una volta, ma anche l’estrema volontà di essere testimoni della storia futura della nostra comunità».

 

Redazione Avezzano Informa