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Il Cam annuncia tariffa doppia senza contatore, Santilli non ci sta

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CELANO. Acqua a prezzo raddoppiato per le utenze prive di contatore, come deciso dal consiglio di gestione del Cam, composto dal presidente Paola Attili, dall’amministratore delegato Giuseppe Venturini e dal consigliere di gestione Armando Floris. Un ultimatum, quello del consorzio acquedottistico marsicano agli utenti che pagano ancora a forfait, che fissa al 30 giugno la data ultima per avviare le procedure mirate all’installazione dei misuratori di consumo, con l’obiettivo di adeguarsi alle leggi dello Stato e limitare il consumo dell’acqua.

 

C’è chi, però, non ha accolto positivamente la comunicazione del Cam, come il sindaco di Celano Settimio Santilli che ha attaccato: «Se è vero che l’obiettivo è di adeguarsi alle leggi dello Stato come la 152/2006, per quanto concerne l’installazione dei contatori, questo concetto il consiglio di gestione del Cam, lo dovrebbe rispettare per altri punti della medesima legge». «Il vituperato e famigerato numero telefonico, al quale riferirsi secondo il Cam per il sopralluogo per l’installazione dei contatori, ovvero lo 0863 4589212, chiamato più volte da me medesimo» prosegue duro il primo cittadino di Celano «risulta sempre occupato o addirittura staccato. Come fa dunque un libero cittadino, a prendere un appuntamento per evitare la minaccia del raddoppio della tariffa a forfait?». Questa però non sarà l’unica domanda che Santilli porrà in una nota ufficiale indirizzata non solo al Cam, ma anche all’Ato, alla Regione, all’Arta, alla Prefettura e all’Ersi.

 

«Gli altri interrogativi» spiega infatti «riguarderanno sempre il rispetto del testo unico ambientale, che deve essere contemplato nella sua interezza, e non solo per quanto attiene i contatori, ma anche in merito ai depuratori, in riferimento alla normativa nazionale contenuta appunto nella parte terza dello stesso D.Lgs. 152/06, nella sezione II “Tutela delle acque dall’inquinamento”, e alla legge regionale 31/2010 che richiede che siano resi noti, con cadenza quadrimestrale, gli esiti dei controlli sugli impianti di depurazione di acque reflue urbane e alla Legge 195/2005 che obbliga tutti gli enti a pubblicare i dati ambientali in suo possesso, si richiederanno i risultati degli esiti dei controlli delle acque reflue trattate dagli impianti di depurazione di Celano».

 

«Non solo» va avanti il sindaco del centro marsicano «si richiederà la relazione sullo stato attuale dei depuratori di acque reflue di “Rio Pago” e “Rio Foci”, il resoconto degli interventi di manutenzione delle reti idriche e fognarie, il piano degli investimenti infrastrutturali di estensione delle medesime sul territorio comunale di Celano, i contenuti della carta dei servizi, che è citata dal Cam nelle bollette pervenute ai cittadini,  i quali però non l’hanno mai vista e magari, oltre ad essere sollecitati a pagare, vorrebbero capire anche quali servizi vengono  loro garantiti. Faranno parte della richiesta di specificazioni anche le questioni prettamente economiche del Cam, come il bilancio 2014-2015, le scritture contabili, lo stato patrimoniale dell’ente e soprattutto, si intende conoscere il piano tariffario adottato dall’Ato 2 e i principi attuatori applicati, anche per capire come per forza di cose questo dovrà cambiare con l’installazione dei contatori».

 

«Si tratta, quindi, di richieste di chiarimenti ponderate e legittime, secondo termini di legge» conclude Santilli «per avere risposte puntuali e prevenire tra l’altro inconvenienti e incidenti, non ultimo il caso Firenze, e soprattutto per dare certezza ai cittadini che l’amministrazione comunale intende attivare con fermezza ogni possibile iniziativa legittima, al fine di individuare  una soluzione alle innumerevoli problematiche in essere col Cam, tra cui il cospicuo credito vantato di oltre 2 milioni di euro, per il quale sarà avviato un ulteriore decreto ingiuntivo». (Mc.dB.)