Cronaca 06:20

Scacco al “Jobs act” nel tribunale di Avezzano: giudice reintegra direttore demansionato

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AVEZZANO. Una sentenza importante e che potrebbe senz’altro creare un precedente quella del giudice del Tribunale di Avezzano, Giuseppe Giordano, che ha reintegrato al suo posto di lavoro un direttore di Poste Italiane, trasferito in un ufficio più piccolo e di minore importanza e per questo demansionato anche con una significativa riduzione di stipendio.

 

Il dipendente, patrocinato dall’avvocato Mario Limone, del Foro di Avezzano, ha lamentato di fronte al giudice il fatto di aver subito un ingiusto impoverimento delle proprie mansioni e del bagaglio professionale acquisito nei molti anni di servizio, oltre che una lesione della propria immagine e dignità lavorativa.

 

Il trasferimento del direttore era stato possibile grazie al “Jobs act” che sancisce che il datore di lavoro, assegnando nuove mansioni, non è più obbligato a tenere conto sia del dato formale, quindi dell’inquadramento professionale, sia del dato concreto, cioè che le nuove mansioni siano confacenti alla competenza professionale specifica acquisita dal dipendente.

 

È per questo motivo che la sentenza del giudice Giordano appare a molti coraggiosa e rivoluzionaria perché, nei fatti, rappresenta una sorta di scacco al “Jobs act”. Il magistrato, infatti, accogliendo integralmente le ragioni della difesa, ha dichiarato inefficace il trasferimento e ha disposto l’immediata riammissione all’ufficio di provenienza, con le mansioni precedentemente svolte.

 

Redazione Avezzano Informa