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Santilli contro il Cam: “Inadempienze gravi, pratiche commerciali e comunicative scorrette e illegittime”

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CELANO. Ancora una volta il sindaco di Celano, Settimio Santilli, non le manda a dire al Cam e scrive una lettera al consorzio, in merito al raddoppio della tariffa a forfait. Segnalazioni, gravi inadempienze e pratiche commerciali e comunicative scorrette ed illegittime questo è ciò di cui il primo cittadino celanese accusa il gestore del servizio idrico integrato marsicano.

 

La nota con la quale Santilli intende stigmatizzare le modalità con le quali il Cam intima l’installazione dei contatori e non l’attività di installazione stessa, peraltro prevista dalla normativa vigente, è indirizzata ad una serie di enti quali l’autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico e per conoscenza al commissario straordinario per la riforma del servizio idrico integrato della Regione Abruzzo, all’ente d’ambito Ato2 marsicano, all’agcom, autorità per le garanzie nelle comunicazioni e allo stesso Cam.

 

Nella sua esposizione il sindaco affronta con decisione e minuziosamente l’aspetto delle fatture del primo quadrimestre 2016 inviate ai cittadini, che recano in un riquadro “l’obbligo installazione misuratori al fine di evitare il raddoppio della tariffa a forfait”. A parere del comune di Celano, scrive Santilli, questa anomala avvertenza è del tutto illegittima, scorretta ed ingannevole perché tende a far credere che esista una sanzione, per gli utenti dell’Ato2 marsicano, che non fissino l’appuntamento per il sopralluogo entro il 30 giugno 2016. L’estrema scorrettezza e ingannevolezza, continua il primo cittadino, appare palese perché la deliberazione dell’autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (la 218/2016 del 5 maggio scorso), citata dal Cam, non prevede tale sanzione del raddoppio della tariffa a forfait. Il presunto raddoppio della tariffa per chi oltrepassi tale termine, quindi, non è affatto previsto da nessuna disposizione o atto.

Ambigua poi la frase “così come sarà previsto dalla carte dei servizi in corso di aggiornamento”, carta dei servizi, aggiunge, di cui lo scrivente ente non ha disposizione nemmeno uno stralcio di bozza. Il Cam, sempre secondo il sindaco Santilli sta quindi intimando un termine perentorio e minacciando una sanzione in base a una norma che non esiste, che risulta essere quindi puramente ipotetica, potenziale e non pubblicizzata nelle forme previste dalla legge. Nemmeno l’assemblea dei soci, come apparso su organi di informazione, può modificare in modo unilaterale le componenti della tariffa. Qualsiasi modifica alla carta dei servizi, si legge ancora nella nota, sarebbe efficace solo dopo l’approvazione e la pubblicazione della medesima. Ed ancora: la minacciata tariffa a forfait raddoppiata non appare compatibile con l’articolazione tariffaria 2015 allegata alle fatture del primo quadrimestre ed appare altresì in contrasto con lo schema regolatorio predisposto per gli anni 2014 e 2015.

 

Un altro passaggio saliente della missiva di Santilli riguarda il malfunzionamento dell’utenza telefonica indicata dal Cam, spesso disattivata, con la conseguenza di rendere praticamente impossibile qualsiasi appuntamento telefonico tra l’ente e i cittadini. Infine, l’avviso del Consorzio appare in contrasto con il codice del consumo a causa dell’evidente comunicazione fuorviante ed ingannevole che sarà oggetto di opportuna valutazione da parte dell’Agcom.

 

Santilli chiude con la segnalazione che ancora una volta il Cam non sta provvedendo al rimborso delle rate dei finanziamenti e mutui contratti, nonostante l’obbligo di subentro nelle passività ed i precisi obblighi verso il Comune di Celano.

 

Redazione Avezzano Informa


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