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Uomini e popoli, tra cultura e storia: l’XI edizione del Premio Internazionale d’Angiò

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SCURCOLA MARSICANA. Grande successo di pubblico, a Scurcola Marsicana, per il Premio Internazionale d’Angiò, l’evento punta di diamante degli incontri culturali marsicani.

Una ricca platea quella di Piazza Risorgimento che ha applaudito i più grandi nomi dello scenario italiano della cultura, del giornalismo e dello spettacolo.

Il Premio d’Angiò deve la sua costituzione al volere dell’architetto Lorenzo Fallocco, presidente del “Centro studi culturali Carlo I d’Angiò” con sede proprio nel centro marsicano.

 

La presentazione della cerimonia di premiazione è stata curata da Luca Di Nicola che ormai da ben undici edizioni fa gli onori di casa sul palcoscenico di Scurcola, dove lui stesso ha ricevuto il prestigioso riconoscimento del 2007. Tra il pubblico, ben coordinato dal cerimoniale dell’organizzazione, importanti esponenti del settore imprenditoriale, politico e culturale della Marsica.

Un tributo di applausi alla saggezza del grande giornalista Sergio Zavoli che non ha fatto mancare punte di sottile humor. A consegnare il premio la senatrice Stefania Pezzopane, che con malcelata commozione gli ha espresso tutta la sua personale ammirazione. Non da meno, la simpatia di un personaggio come Fabrizio Frizzi che ha dimostrato che proprio la sua sincera semplicità e grande umanità lo hanno fatto diventare un personaggio così apprezzato dal pubblico e di tanto successo.

 

Con i ricordi del “Lupo Marsicano”, il senatore Franco Marini, ex presidente del Senato, ha evidenziato quanto sia stato alto ed indissolubile il legame con la terra marsicana dove ha mosso i primi passi e riscosso i primi successi di sindacalista della Cisl, per poi diventarne segretario generale. Sul grande palcoscenico un parterre de roi di artisti che hanno firmato, con la loro professionalità, la pagina culturale italiana. La bellissima attrice Vanessa Gravina, Andrea Pancani, giornalista e conduttore di trasmissioni su La7, Rodolfo Baldini, attore, doppiatore e autore Rai ed ancora il regista Gianluca Menta che sceglierà un’associazione a cui destinare parte degli incassi ottenuti, in ogni città dove avverrà la proiezione del suo ultimo film “Meridione Monamour”. Erano poi presenti il compositore e talentuoso fisarmonicista Francesco Palazzo, il pittore e scultore, incisore e scenografo Roberto Di Jullo, e Teodoro Valente, presidente del consorzio interuniversitario nazionale per la scienza e tecnologia dei materiali.

 

Tanti gli applausi per il riconoscimento artistico di Andrea Morricone, compositore, direttore d’orchestra ed autore, tra le tante opere, della colonna sonora del film “Cinema Paradiso” che, alla consegna del premio, ha ringraziato non solo il pubblico presente ma soprattutto suo padre, il grande Maestro Ennio Morricone.

Tributo applauditissimo anche quello al bell’Antonio, il grande Antonio Cabrini, che ha entusiasmato tutti gli sportivi, non solo juventini, che gli hanno riconosciuto essere uno dei maggiori interpreti, al mondo, del calcio italiano. Parentesi oltremodo apprezzata quella della performance artistica di Fabrizio Marturani in arte Martufello, brillante attore comico, che ha conquistato il pubblico con le sue battute, e ha regalato momenti di grande dolcezza grazie all’eleganza nel suo saper porgere la poesia di Padre Faber: il valore del sorriso. Simpatico intervento anche del bravo attore comico ed imitatore Gabriele Marconi.

 

Premiate dal presidente del consiglio della Regione Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio e dal consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, per il progetto “Uomini e popoli tra cultura e storia” le rappresentanze del mondo imprenditoriale: Nathalie Dompè per il riconoscimento al Gruppo Dompé, eccellenza italiana nell’innovazione terapeutica e da oltre 70 anni al fianco della ricerca, e Catia Tosto per la Walter Tosto Spa, azienda italiana leader nella produzione di componenti industriali a livello mondiale nei mercati oil & gas, petrolchimico, nucleare, food and pharma.

 

Commozione poi per il ricordo dell’architetto Gianlorenzo Conti, recentemente scomparso, che volle istituire il premio “ArchitettiAQ per Carlo d’Angiò” al fine di promuovere e valorizzare i contributi progettuali degli iscritti all’Ordine degli architetti della provincia dell’Aquila. La consegna del riconoscimento alla memoria dell’architetto Conti, nelle mani del giovane figlio, è avvenuta da parte dell’architetto Claudia Compagno in rappresentanza dell’Ordine aquilano e dall’architetto Luisa Mutti dell’Ordine degli architetti P.P.C. di Roma e provincia.

 

Il presidente Di Pangrazio e il sindaco di Scurcola Marsicana Maria Olimpia Morgante hanno invece consegnato all’architetto Fallocco il premio di riconoscimento per il grande impegno profuso per la valorizzazione culturale territoriale. Insieme a loro si sono alternati sul palco per la consegna dei premi il vicesindaco Fabio Mammarella, l’assessore Roberta Bartolucci, il presidente Fallocco, il professor Ilio Leonio ed il Maestro Carmine Di Marco, compositore e fisarmonicista.

Grande soddisfazione per la riuscita della serata di premiazione è stata espressa proprio dallo stesso Fallocco che da oltre 15 anni con tenacia ed entusiasmo professionale è impegnato nell’organizzazione di una delle più importanti manifestazioni marsicane inserita nel calendario abruzzese, oltre al caratteristico Corteo Storico Medievale “Contrade e Borghi” suggestiva rievocazione della battaglia fra Corradino di Svevia e Carlo d’Angiò.

 

«L’undicesima edizione, come preventivato, è riuscita nel migliore dei modi» il suo commento «avendo avuto il riconoscimento da parte di tutte le personalità presenti. Anche quest’anno oltre 700 persone hanno assistito alla premiazione. Posso ritenermi soddisfatto».

 

«Adesso» aggiunge Fallocco «bisogna volgere l’interesse sulla realizzazione della XV edizione del corteo medioevale che si svolgerà a Scurcola Marsicana del mese di agosto. Per la XII edizione del Premio Internazionale d’Angiò sono comunque in cantiere già alcune idee». «È un susseguirsi di manifestazioni collegate l’una con l’altra» conclude «il corteo storico medievale, va detto, è un tassello importante nel progetto “Memorie di una battaglia l’arte venuta dalla Francia”».

 

Redazione Avezzano Informa