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Celano tra riqualificazione dei quartieri e accesso agli atti negato

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CELANO. Prosegue secondo la tabella di marcia predisposta dall’amministrazione Santilli la serie di interventi che, partendo dalla periferia, tendono alla riqualificazione dei quartieri della città. È stato reso operativo, infatti, il cantiere di via Tribuna, zona che necessitava da diversi anni di una importante ed incisiva opera di riqualificazione, che si svilupperà da via Muricelle fino a via Stazione. A comunicarlo il primo cittadino del centro marsicano, Settimio Santilli, il quale rende poi noto che i lavori previsti riguarderanno il rifacimento del manto stradale, la sistemazione dei marciapiedi, ma soprattutto l’ammodernamento di tutta la rete idrica e fognaria. «Infrastrutture» spiega il sindaco «che devono avere la massima priorità per non avere problemi seri nel corso del tempo come si sta verificando in altre diverse località italiane proprio per la mancanza di un efficiente ed efficace piano di manutenzione delle medesime».

 

L’assessore alle politiche agricole, Domenico Fidanza, inoltre ha comunicato che è prossimo anche l’avvio del cantiere per la riqualificazione della Circonfucense, tenimento Celano, nel tratto compreso tra Strada 11 e Strada 13, intervento atteso da tempo dagli agricoltori marsicani. «L’amministrazione Santilli, insomma» afferma Fidanza «è al fianco delle imprese produttive marsicane, alle quali vanno garantite tutte le condizioni ideali, ovvero tutti i servizi, per poter svolgere al meglio la propria attività, sia essa agricola che di allevamento».

La recente riqualificazione delle strade di montagna e di diversi abbeveratoi, dichiarano inoltre dal Comune di Celano, testimonia l’attenzione rivolta al comparto dell’allevamento che rappresenta uno dei punti di forza dell’economia locale e che è da troppo tempo continuamente bistrattato, condizionato e quindi messo in seria difficoltà dalle normative europee recepite dallo Stato italiano.

 

C’è anche, però, chi avanza delle critiche all’amministrazione celanese, come il consigliere comunale del gruppo Celano Solidale, nonché presidente dell’associazione “Noi LiberaMente”, Cesidio Piperni, il quale denuncia che, per prendere visione degli atti comunali a Celano bisogna fare ricorso al Tar. «Per il bene che voglio alla mia città non ho ancora presentato un formale ricorso al Tar» afferma Piperni «pensavo che interessando il Difensore Civico Regionale qualcosa si muovesse senza dover spendere soldi anche pubblici, un ricorso, infatti, costa sia a chi lo propone sia, soprattutto, al comune in spese legali, per dover far valere un mio diritto. Con questo atteggiamento vengono violate le basilari norme di democrazia che regolamentano il lavoro di un consigliere comunale». «La mancanza degli atti» va avanti «non mi permette e non ci permette di lavorare come rappresentanti dei cittadini che ci hanno eletto. Il sindaco ha sempre parlato di trasparenza, per una volta alle chiacchiere faccia seguire i fatti facendomi avere tutti gli atti pubblici sinora richiesti. La comunicazione del Difensore Civico che è stata ricevuta dal sottoscritto in copia conoscenza ed indirizzata al sindaco del Comune di Celano parla chiaro in tema di accesso agli atti e del diritto dei consiglieri comunali».

 

«A distanza di un mese dall’invito dello stesso Difensore Civico» conclude infine Piperni «ancora non abbiamo visto nulla se non un impegno di spesa per le borse lavoro. Spero e credo che non ci sia nulla da nascondere. Ricordo al sindaco che gli argomenti delle richieste di accesso agli atti riguardano il rispetto della normativa antimafia e anticorruzione anche nelle procedure ad evidenza pubblica quindi un argomento molto serio». (Mc.dB.)