Attualità 06:30

Dividemmo il pane che non c’era. Ciao Carlo Azeglio

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Nel momento della sua scomparsa sono davvero tanti gli attestati di stima e di affetto nei confronti del Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Un grande uomo di Stato, un grande servitore dell’Italia.

 

Noi di AvezzanoInforma lo vogliamo ricordare come un italiano vero e un europeista ancora più appassionato. Vogliamo ricordare anche lo specialissimo rapporto che lo legava all’Abruzzo attraverso un estratto del discorso che pronunciò a braccio all’Aquila in una visita ufficiale il 23 settembre del 1999:

 

«Sono stati ricordati i rapporti miei, antichi e recenti, con la terra d'Abruzzo. Sono rapporti che lasciano un segno. Il primo segno fortissimo lo lasciarono quelli del 1943-1944.

Vissi qui alcuni mesi particolarmente intensi. Posso testimoniare di persona, per esserne stato beneficiario, di quello che fu l'atteggiamento degli abruzzesi nei confronti di coloro che si trovavano in condizioni di bisogno, fossero essi prigionieri alleati, fossero essi ebrei, fossero ufficiali o soldati dell'esercito italiano. Io qui passai alcuni mesi con alcuni amici, in particolare con un amico ebreo, un vecchio amico livornese.

E un episodio, in particolare, mi è rimasto impresso nella mente. Quando, camminando una sera per una piccola via di Scanno, da una finestra un'anziana scannese mi fece un cenno, mi invitò a salire nella sua casa e mi offrì un pezzo di pane e un pezzo di salame.

Questo mi ricorda quel bellissimo libro che hanno scritto gli alunni e gli insegnanti di una scuola di Sulmona - e che io conservo gelosamente - il cui titolo, se ben ricordo è "Dividemmo il pane che non c'era".

Questo è il ricordo indelebile, che mi rimane nel cuore, dell'Abruzzo; dell'Abruzzo che conobbi allora per la prima volta».

 

Ciao Presidente, ciao Carlo Azeglio.

 

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