Attualità 11:56

Raccolta funghi nella Marsica: la parola allo specialista Stefano Maggi

raccolta funghi.jpg

Con l'arrivo dell'autunno entra nel vivo la stagione della raccolta dei funghi. Nella Marsica, zona ricca di flora fungina grazie alle favorevoli condizioni pedo-climatiche ed alla cospicua presenza di maestose querce e di castagneti, sono tanti gli amatori che si recano nei boschi e sui prati delle montagne in cerca del prelibato frutto della terra. Una passione che consente di stare a contatto con la natura soprattutto quando i colori caldi dell'autunno rendono magico il bosco. Chi va per funghi deve però tenere conto di alcune regole fondamentali per riconoscerne la commestibilità.


A tal proposito i cittadini appassionati di funghi possono avvalersi di un importante servizio: nel distretto sanitario di Avezzano, in via Monte Velino, dal 6 giugno al 28 novembre, la Asl garantisce gratuitamente l’esame dei funghi raccolti per stabilire se siano commestibili o meno. L’ispettorato micologico, una volta a settimana, il lunedì dalle ore 16 alle 18, esamina i funghi consegnati al distretto per sottoporli al vaglio dello specialista micologo Stefano Maggi, il quale stabilisce se i funghi sono commestibili e, in tal caso, rilascia apposito certificato all’interessato. In caso contrario vi è l’indicazione della tossicità del prodotto.


Quest’anno – spiega Maggi - nei quattro mesi di attività, il servizio di controllo ha rilasciato oltre 60 certificati: in 20 casi, invece, ha dichiarato la velenosità del prodotto. Solitamente - spiega il micologo - corrono rischi più alti i raccoglitori occasionali che arrivano da altre aree della regione e che non conoscono in maniera approfondita le aree e le specie di funghi nella Marsica. Chi invece risiede nel territorio ha, generalmente, familiarità con i prodotti. In tutti i casi è consigliato sottoporli all'esame dello specialista. L’ultimo caso di avvelenamento da funghi nella Marsica è avvenuto circa un mese fa, quando un uomo di 55 anni è finito in ospedale. Io stesso mi sono recato al pronto soccorso, dove è stato possibile risalire al fungo tossico: Clitocybe olearia”.


I consigli utili per non incorrere in situazioni di tossicità – raccomanda Maggi - sono: prima di tutto bisogna avere il tesserino valido per la raccolta; raccogliere solo i funghi di cui si è certi (se vi sono dubbi ricorrere alla consulenza dell’esperto micologo). Ricordiamo che, tra le varie specie velenose, l’amanita phalloides può essere mortale; solo 20 giorni fa mi è arrivato questo fungo dalle proprietà pericolosissime per la salute di chi lo ingerisce. È importante raccogliere i funghi integri e non usare buste di plastica per la raccolta, bensì un cestino. Non vanno tagliati ma cavati estraendoli delicatamente dal terreno”.


La sezione marsicana del G.E.M.A. (Gruppo Ecologico Micologico Abruzzese), fa sapere Maggi, organizza corsi di formazione micologica finalizzati al rilascio del patentino per poter praticare la raccolta dei funghi epigei in Abruzzo, come previsto dalla vigente legge regionale. Nell’ambito del corso saranno tenute delle lezioni per conseguire l’attestato valido per il rinnovo del patentino a scadenza quinquennale. I corsi, della durata di ventiquattro ore, si terranno ad Avezzano dal 18 ottobre presso la sede sociale di via Buonarroti 10, e a Civitella Roveto a partire dai primi giorni del mese di novembre (per info ed iscrizioni a Civitella: mico@gemabruzzo.it; Guglietti Loreto 3392850811). 

 

Idia Pelliccia