Attualità 19:05

Ottaviano Del Turco assolto dalla Corte dei Conti in attesa dello spartiacque Cassazione

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Quando incontri Ottaviano Del Turco la mattina al bar-edicola di Collelongo è uno spasso. Mentre sfoglia i giornali ti offre il caffè e dà fondo a mille storie e aneddoti vissuti in prima persona accanto a uomini e donne che sono stati protagonisti della storia recente dell’Italia.

 

Stamattina però era particolarmente di buon umore perché la Corte dei Conti lo ha assolto per una vicenda relativa all’applicazione dello spoil system che portò al licenziamento di una dipendente regionale.

 

I fatti risalgono a quando Del Turco lasciò il Parlamento Europeo perché eletto Presidente della Regione Abruzzo: «Un giornalista mi raccontò di essere andato all’inaugurazione della sede della Regione Abruzzo a Bruxelles durante la presidenza Pace. Il giorno che rassegnai le dimissioni da parlamentare europeo andai a visitare quella sede e scoprii che la Regione tirava fuori un sacco di soldi per utilizzare solo la metà dello spazio. Di fronte alle mie perplessità un dipendente che stava lì mi disse che al piano superiore si poteva allestire un appartamentino dove il presidente sarebbe potuto stare ogni qualvolta fosse andato a Bruxelles. Io mi arrabbiai molto e risposi che non potevo dire agli abruzzesi di essermi fatto eleggere per avere una “garçonnière” al centro di Bruxelles!».

 

Del Turco volle vederci chiaro e convocò l’addetta ai rapporti tra Regione Abruzzo ed Europa proprio nella capitale europea: «Chiesi conto della faccenda alla dottoressa Napoleoni che tra l’altro in 3 anni non si era mai fatta vedere da me a differenza di tutti gli altri rappresentanti delle regioni italiane. Lei fu alquanto imbarazzata e al termine dell’esame di questa vicenda gli uffici della Regione decisero di applicare lo spoil system per rimuoverla dall’incarico. Napoleoni impugnò la decisione presso la Corte dei Conti che mi condannò in prima istanza a pagare 110.000 euro come ristoro alla signora. Assistito dall’avvocato Vincenzo Cerulli Irelli, il più importante amministrativista abruzzese e non solo, ho presentato opposizione alla sentenza e la Corte dei Conti dopo un lungo processo mi ha assolto insieme ad alcuni assessori regionali dell’epoca e all’impiegato responsabile dell’applicazione dello spoil system e quindi del licenziamento della signora Napoleoni».

 

Sull’Abruzzo di oggi, Del Turco non ha molta voglia di parlare anche se non nasconde lo sbigottimento su come stanno andando le cose in merito alla sanità privata, all’informazione e alla politica. Aspetti importanti certo, ma di secondo piano per chi è proiettato al prossimo 2 dicembre quando la Corte di Cassazione metterà la parola fine, in un senso o in quello opposto, al processo sulla “sanitopoli abruzzese”. Del Turco intanto incassa la buona notizia arrivata dalla magistratura contabile con tutta l’attenzione a quello che verrà fuori dal Palazzaccio romano, lo spartiacque di una vita intera: «Non ho altra scelta che aspettare. Il tempo passato e soprattutto gli elementi emersi mi fanno essere fiducioso».

 

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