Cronaca 06:00

Finto avvocato tenta di truffare due anziane di Civitella

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CIVITELLA ROVETO. Ancora tentativi di truffa, a Civitella Roveto, dove due anziane hanno ricevuto la telefonata di un sedicente avvocato che le avvertiva dell’arresto dei propri figli, finiti in carcere dopo aver provocato un incidente stradale con l’assicurazione delle loro auto scaduta.

 

La prima telefonata non è andata a buon fine visto che la donna ha subito fiutato la truffa e ha alzato anche la voce con il finto avvocato. Il malvivente ha allora tentato una seconda telefonata ad un’altra anziana civitellese. Questa volta la donna, vista la dovizia di particolari forniti dal truffatore che conosceva non solo il nome di suo figlio, ma anche quello dei nipoti che vivono fuori Civitella, ha creduto al racconto dell’incidente. Fortunatamente, però, prima di consegnare il denaro, ha chiamato suo figlio che invece ha smentito la storia e ha avvisato le Forze dell’Ordine. I Carabinieri di Civitella, al comando del maresciallo Fabio Renzi, hanno allora perlustrato la zona delle abitazioni delle due donne, senza però trovare traccia di un possibile sospetto.

 

Il Comando provinciale dei Carabinieri dell’Aquila, intanto, prosegue nella sua attività di campagna di prevenzione delle truffe ai danni di anziani e di soggetti più deboli. I militari ricordano che in Italia, in caso di arresto, non è prevista la possibilità di uscire dal carcere attraverso il pagamento di una cauzione, e invitano, quindi, a non consegnare denaro a persone sconosciute, anche se vestite in maniera distinta e se si presentano in modo gentile. Consigliano poi di evitare, in generale, di aprire la porta agli sconosciuti, specialmente se si è da soli in casa, di non mostrare mai oggetti preziosi e, in caso di qualsiasi problema, di allertare il 112 o, se possibile, di recarsi nella caserma più vicina.

 

Maria Caterina De Blasis