Attualità 16:49

Gestione piscina comunale al Centro Nuoto Italia ma c'è aria di ricorso

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Con una differenza di 47 punti, se non ci saranno ricorsi, sarà la società sportiva Centro Italia Nuoto a gestire la piscina comunale di Avezzano. Questa mattina, presso l’ufficio che ospita il Settore V (Infrastrutture, lavori pubblici e patrimonio) del palazzo di città, si è proceduto all’espletamento della gara con l’apertura della busta C contenente l’offerta economica. A manifestare interesse alla gestione dell’impianto di Borgo Pineta erano state due società: il consorzio di imprese Pinguino, Pineta e Metrò di Avezzano rappresentate da Nazzareno Di Matteo, Lorenzo De Cesare e Alessandro Lucarelli; il Centro Italia Nuoto rappresentato da Massimo De Leonardis in qualità di socio e delegato del Centro che gestisce la piscina di Celano, nonché direttore della FIN di Avezzano.

 

Il plico contente la documentazione richiesta e la busta con l’offerta economica è stato aperto dalla Commissione preposta all’esame delle offerte. Il dirigente ing. Francesco Di Stefano ha aperto la seduta pubblica comunicando ai presenti i punteggi attribuiti nel complesso alle proposte tecniche: la ditta 1 (Centro Italia Nuoto) ha ottenuto 199,5 punti; la ditta 2 (associazione La Pineta-Metrò-Pinguino) 152,5 punti. In vista di un risultato così schiacciante e prima di procedere all’apertura delle offerte economiche, De Cesare ha chiesto ai commissari spiegazioni in merito alla scelta di accettare dal Centro Italia Nuoto un assegno di polizza cauzione di 1200 euro, cifra insufficiente rispetto all'importo che, per legge, deve essere pari al 2 % dei 299 mila euro presentati dal Centro per il progetto di riqualificazione dell'impianto. 

 

La cauzione in questione, hanno risposto i commissari, è stata integrata dalla ditta 1 con un successivo assegno prima della terza seduta, il tutto sotto richiesta della commissione stessa tramite “soccorso istruttorio”. “Per me questo è motivo di esclusione – ha rimarcato De Cesare – e aggiungo un’altra domanda: il Centro Italia Nuoto, oltre all’assegno cauzione provvisoria che voi gli avete fatto integrare (a dimostrazione che c’era carenza nella progettualità), ha messo in maniera esplicita nel bando la dichiarazione a rilascio della cauzione definitiva?”. Non avendo ottenuto risposta e messo a verbale il tutto dalla Commissione per una successiva verifica richiesta ufficialmente da De Cesare, l’ingegner Di Stefano ha elencato punto per punto gli elementi di valutazione con i relativi punteggi ottenuti dalle due ditte, dichiarando inoltre che il nuovo gestore aggiudicatario dovrà pagare al comune 36 mila euro annui, ossia 3.000 euro al mese per la durata della concessione. 

 

“Prendiamo atto della valutazione della Commissione – ha dichiarato De Cesare al termine dell’assemblea - al tempo stesso riscontriamo che la differenza di punteggio sta fondamentalmente nei coefficienti attribuiti discrezionalmente dai commissari, viceversa il punteggio di natura oggettiva è in linea con i requisiti richiesti. Riscontriamo anche che il Centro Nuoto, secondo quanto emerso durante la riunione, ha versato una polizza cauzione insufficiente e che la commissione gli ha permesso di integrare la cauzione a nostra insaputa. Riteniamo che questo fatto è lesivo della concorrenza tra i partecipanti. Pertanto chiederemo l’accesso agli atti per valutare la richiesta di ricorso”. 

 

Idia Pelliccia 

 

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