Banchi dell’opposizione vuoti durante la seduta di Consiglio comunale ad Avezzano: è così che i consiglieri hanno deciso di protestare uniti contro quello che ritengono un “tentativo del sindaco e della sua amministrazione di trasformare il consiglio in un bivacco di manipoli”.
“L'opposizione – fanno sapere i consiglieri - denuncia compatta la deriva autoritaria del primo cittadino Di Pangrazio. Ad Avezzano, chi la pensa diversamente da lui, viene querelato. Negli ultimi mesi si è accentuata la sindrome del sindaco di ‘uomo solo al comando’ che considera il Consiglio, dove siedono gli eletti del popolo, solo come un orpello e un fastidio. Inoltre – sottolineano le opposizioni – non possiamo fare a meno di notare che la maggioranza è in crisi, dato che i provvedimenti sull'urbanistica sono stati ritirati dal sindaco per problemi interni alla maggioranza stessa”. Nonostante l’assenza dell’opposizione, l’assemblea civica si è svolta regolarmente con diversi punti all’ordine del giorno, tra cui il bilancio comunale e l’urbanistica.
“Dopo 4 mesi di totale vacatio - dichiarano i consiglieri in una nota congiunta - il presidente del consiglio convoca un’assise alle 18.30 con ben 16 punti all’ordine del giorno, tra i quali argomenti delicatissimi e controversi come la variazione di bilancio e direttive urbanistiche. Non è rispettoso delle prerogative degli eletti dal popolo procedere secondo un costume che continua a comprimere ogni spazio di confronto e dibattito. La circostanza è ancor più grave considerato che da oltre un mese era noto che oggi, 4 novembre, sarebbero stati presenti in città il ministro degli interni ed il vice presidente della camera. Nei prossimi giorni - concludono i consiglieri - l’opposizione farà conoscere alla cittadinanza la sua posizione di merito sia sulla variazione di bilancio (da bocciare in toto) sia sulle inaccettabili direttive urbanistiche dell’amministrazione".
Redazione AvezzanoInforma