Oltre all'autore sarà presente la curatrice della prefazione, la Prof.ssa Luciana Pasquini, docente dell'università ''G. D'Annunzio'' di Chieti-Pescara.
Alla luce della recente morte di Castro, si è tornato a riflettere attivamente sul ruolo della rivoluzione cubana. Qualunque siano i giudizi su di essa, è innegabile che portò un nuovo e inedito slancio popolare in molteplici campi, e lo sport è sicuramente uno di questi. Lo sport a Cuba è riconosciuto nella costituzione come ''diritto del popolo'' e tanti sono stati i cambiamenti: nell'epoca prerivoluzionaria, secondo Antonio Rico, “meno di quindicimila persone praticavano lo sport”.
Ad oggi, nonostante l'eliminazione del professionismo nel 1962, Cuba è il Paese di lingua spagnola ad aver vinto più medaglie olimpiche e la seconda potenza sportiva dei Giochi Panamericani, alle spalle degli Stati Uniti ma davanti al Canada: risultati eccezionali per un Paese di soli 11 milioni di abitanti.