Domenica 18 Dicembre, alle ore 17.00, presso la sala consiliare multifunzionale del comune di Scurcola Marsicana, si terrà un interessante convegno: ''Scurcola Marsicana nel corso dei secoli: archeologia, storia e cultura del nostro territorio''.
Si attraverserà quindi la storia, partendo dall'archeologia, che proprio in mancanza di fonti storiche riesce a testimoniare la presenza di vari insediamenti umani, risalenti fino a 3.500 anni fa. Origini antichissime quindi per questo paese, dal nome di origine
longobarda: il termine apparve per la prima volta nel 1150 d.C., sotto la forma “Sculcule”, come feudo della Famiglia “Da Ponte”.
Ma il più famoso motivo per cui tutti conoscono Scurcola come paese storico, è per essere stata teatro, nel 1268, di una battaglia destinata a portare con sè grandi conseguenze: la battaglia tra Carlo d'Angiò e Corradino di Svevia. Fu proprio quest'ultimo a perdere, e ad essere decapitato in giovane età a Napoli dopo una fuga disperata. La sua morte sarà fatale per il destino della casata Sveva.
E così, Scurcola prosegue il suo corso nella storia, coesa nelle tradizioni, nella sua identità e nel suo ruolo geografico, oltre il margine occidentale di quello che era il Fucino.
Si attraverserà quindi la storia, partendo dall'archeologia, che proprio in mancanza di fonti storiche riesce a testimoniare la presenza di vari insediamenti umani, risalenti fino a 3.500 anni fa. Origini antichissime quindi per questo paese, dal nome di origine
longobarda: il termine apparve per la prima volta nel 1150 d.C., sotto la forma “Sculcule”, come feudo della Famiglia “Da Ponte”.
Ma il più famoso motivo per cui tutti conoscono Scurcola come paese storico, è per essere stata teatro, nel 1268, di una battaglia destinata a portare con sè grandi conseguenze: la battaglia tra Carlo d'Angiò e Corradino di Svevia. Fu proprio quest'ultimo a perdere, e ad essere decapitato in giovane età a Napoli dopo una fuga disperata. La sua morte sarà fatale per il destino della casata Sveva.
E così, Scurcola prosegue il suo corso nella storia, coesa nelle tradizioni, nella sua identità e nel suo ruolo geografico, oltre il margine occidentale di quello che era il Fucino.
Ai piedi del Monte S. Nicola, Scurcola ha tutto il suo ricco patrimonio da offrire, un tesoro storico, artistico e religioso che è pronto ad accogliere i turisti. E convegni come quello organizzato dall'A.C.I.T. e dall'assessorato alle politiche culturali servono proprio a risvegliare e a nutrire questa consapevolezza.
Ludovica Salera