Attualità 17:00

Approvato il nuovo piano regionale sui rifiuti: l'inceneritore non si farà

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Nella seduta odierna la Giunta ha approvato il documento finale del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti. Ne dà notizia il sottosegretario con delega all'ambiente Mario Mazzocca, il quale precisa che “il provvedimento consentirà di adeguare la normativa vigente in materia di gestione del ciclo dei rifiuti e la relativa pianificazione di riferimento. Il Piano andrà attuato nel periodo 2017-2022 - ha auspicato Mazzocca - perseguendo gli indirizzi politici e programmatici delineati nelle Delibere n. 116 del 26/02/2016 e n. 226 del 12/04/2016". Secondo il sottosegretario, lo scenario globalmente prefigurato farà sì che, a obiettivi conseguiti, siano rispettati i target fissati dalla Commissione europea in materia di "preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti urbani e assimilati" pari al 50% al 2020.


Questi sono gli aspetti fondamentali del PRGR:


1. la riorganizzazione dei servizi di raccolta, basati su sistemi domiciliari, che ha comportato in questi anni un costante aumento della percentuale di raccolta differenziata, il cui obiettivo minimo è fissato al 2022 al 70% su base regionale.


2. il Piano esclude qualsiasi ipotesi di realizzazione di un inceneritore nel proprio territorio, non condividendo le scelte delineate nel c.d. "Decreto Inceneritori" che individua i deficit registrati a livello impiantistico per i diversi contesti territoriali e le modalità del loro soddisfacimento. Alla luce delle previsioni di Piano, come già prospettato con la DGR n. 226 del 12 aprile 2016, nel documento si ribadisce l'assoluta insussistenza di condizioni oggettive per prevedere un impianto di incenerimento in Abruzzo in quanto non sostenibile né tecnicamente né economicamente.


3. tra i diversi modelli gestionali dei flussi di rifiuti in precedenza ipotizzati, il nuovo Piano sceglie il modello del "recupero di materia", sia mediante l’organizzazione di sistemi domiciliari di raccolta differenziata (cosiddetto porta a porta), sia attraverso il recupero 'possibile' di altri materiali dalle frazioni residue di rifiuti indifferenziati.

 

Sul portale della regione tutti i dettagli del nuovo PRGR (link).  

 

I.P.