Cronaca 20:00

Terremoto e maltempo: oltre 800 chiamate al 112 provinciale

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L’AQUILA. La terra torna a tremare e come sempre riapre vecchie ferite e nuove paure che non si dimenticano.

Ieri mattina è stata registrata una nuova scossa nell'aquilano, avvertita anche in alcune zone della Marsica che ha fatto scattare oltre 800 chiamate al 112 della provincia dell’Aquila.

Ed ai disagi inevitabilmente causati dalle continue scosse sismiche si aggiungono in queste ore anche le difficoltà create da freddo e neve.

 

A renderlo noto il Comando provinciale che, insieme alle altre forze di polizia dislocate sul territorio, ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile, ha garantito subito una risposta immediata alle tante richieste.

 

L’assistenza fornita dai militari alle popolazioni delle zone maggiormente colpite dal sisma, tra cui alcune rimaste da subito completamente isolate a causa della neve e prive di energia elettrica, è stata costante insieme al contributo offerto alla non facile gestione della viabilità ordinaria, fortemente compromessa dalle gravi condizioni climatiche avverse.

 

I militari del Comando provinciale hanno eseguito oltre cento interventi a favore di persone in situazioni di grave difficoltà, Montereale e Campotosto i centri maggiormente colpiti dal sisma che contano il numero più alto di sfollati.

 

Tra le attività di assistenza, anche di semplice vicinanza alle persone più bisognose e alle fasce più deboli, alcune hanno salvato la vita a persone in grave pericolo.

A Campotosto, per esempio, un 90enne con seri problemi sanitari è stato portato fuori dalla propria abitazione situata in pieno centro storico, così come due coniugi rimasti completamente bloccati dalla neve in località Rio Fucino.

 

A Montereale, nella frazione di San Giovanni di Paganica, unitamente alla Protezione Civile, i carabinieri hanno prestato assistenza a due anziani rimasti bloccati in casa da oltre un metro di neve, uno dei quali è stato accompagnato d’urgenza, a causa delle precarie condizioni di salute, al distretto sanitario di base del paese.

 

Ancora nella frazione di Castel Paganica di Montereale due anziani di 88 e 87 anni sono stati letteralmente liberati dalla loro abitazione sepolta dalla neve a causa del terremoto. I militari e i volontari della Protezione Civile hanno spalato a mano un vero e proprio muro di neve creatosi sull’ingresso di casa.

 

Continuo inoltre l’impegno garantito dai militari anche sul fronte dell’anti sciacallaggio e della vigilanza alle abitazioni abbandonate sia per paura sia per i danni subiti, tanto a L’Aquila quanto nel suo intero interland.

 

Riparte dunque velocemente e silenziosamente l'efficiente macchina della Protezione Civile Abruzzo che, coordinandosi con le forze dell'ordine presenti sul territorio tenta di dare assistenza immediata alle popolazioni che subiscono forti disagi a causa del maltempo e delle continue scosse sismiche.

Approntati anche servizi di assistenza psicologica nelle tende allestite dai Volontari.

 

 

FDF