Politica 16:11

Sindaci Marsica uniti a Celano: appello unitario per la sicurezza del territorio

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Un documento condiviso a firma di tutti i sindaci della Marsica da inviare a Ministeri, Regione, Provincia e Prefettura per chiedere interventi urgenti per il territorio e chiarezza dopo le dichiarazioni della Commissione Grandi Rischi”. È quanto emerso dalla riunione tenutasi ieri presso il comune di Celano tra i primi cittadini e gli amministratori del territorio marsicano. L’assemblea ha evidenziato la necessità di richiedere a tutte le Istituzioni un concreto e deciso sostegno, al fine di individuare le azioni sin da subito perseguibili per la sicurezza, nonché per la ripresa economica della regione. Il documento, a firma del Coordinamento dei Sindaci della Marsica, conterrà richieste precise, rese ancor più urgenti all'indomani delle comunicazioni diramate dalla Commissione Grandi Rischi, sulla base delle quali la Protezione Civile ha sollecitato i comuni a porre in essere tutte le azioni per la prevenzione sismica. 


Presenti alla riunione anche i parlamentari Filippo Piccone e Stefania Pezzopane, i consiglieri regionali Lorenzo Berardinetti, Maurizio Di Nicola e Gianluca Ranieri e i consiglieri provinciali Felicia Mazzocchi ed Emilio Cipollone. I sindaci hanno formulato una serie di proposte che verranno ulteriormente implementate nelle prossime riunioni di coordinamento, e si sono detti pronti a sostenere con forza le iniziative parlamentari che saranno intraprese a favore delle popolazioni e dei territori abruzzesi attraverso forme di partecipazione attiva ai procedimenti legislativi in corso, con la costituzione di un gruppo di lavoro che segua e supporti l’iter parlamentare. Dalla piattaforma avviatasi ieri sono già emerse le prime richieste: 


1) Una proposta di legge ad hoc per l’Abruzzo, che preveda fondi per la messa in sicurezza non solo degli edifici pubblici, ma anche privati, di cui si faranno promotori i due parlamentari presenti nella riunione, con procedure snelle che diano un più ampio potere decisionale ai sindaci, senza lungaggini burocratiche, proprio perché in uno stato di emergenza; 


2) Dal punto di vista tecnico, una normativa specifica di riferimento, con linee guida chiare, di standardizzazione delle analisi e dei valori della vulnerabilità sismica degli edifici, rispetto alla magnitudo del sisma; 


3) Svincolo degli eventuali avanzi di amministrazione e quindi dal principio del pareggio di bilancio per consentirne un utilizzo immediato; 


4) Impegno ad una manifestazione a Roma in Parlamento con fasce annesse da parte di tutti i sindaci abruzzesi per dare forza ed impulso rapido a tutte queste richieste.

 

Redazione AvezzanoInforma