Attualità 19:35

I 500 del Don Orione incoronano De Angelis candidato sindaco di Avezzano

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AVEZZANO. Un video in bianco e nero che fotografava l’abbandono e il degrado di alcuni angoli di Avezzano con i suoi parchi e le sue strade, le opere incompiute, le scuole, le aziende chiuse, i locali commerciali tappezzati dai cartelli affittasi. È iniziato così il pomeriggio al Teatro Don Orione di Gabriele De Angelis che, di fronte ad una platea di oltre 500 persone, ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Avezzano nelle prossime elezioni amministrative.

 

Prima delle parole dell’imprenditore avezzanese, però, ancora immagini, questa volta a colori, a significare che cambiare si può. E allora spazio alle fotografie dei progetti di ristrutturazione di Piazza Risorgimento, l’apertura del centro fieristico e dello sportello unico delle attività produttive, la riapertura di Villa Torlonia e l’istituzione del microcredito.

 

«È un’emozione straordinaria per me. Siete tantissimi, non mi aspettavo una folla così importante e numerosa» queste le prime parole pronunciate da De Angelis sul palco «mi date la forza per affrontare questo cammino con ancora più entusiasmo». «Ho pensato molto se accettare o no la proposta che mi è arrivata da più parti» ha poi rivelato «ho riflettuto con i miei familiari e anche con i miei dipendenti, ma, alla fine, è prevalsa in me una forza meno razionale che è partita dal cuore, perché la mia scelta è una cosa che sento intimamente giusta».

 

Un discorso ben calibrato quello di De Angelis, che ha presentato l’inizio del suo cammino verso le prossime amministrative in non più di quindici minuti. «Amo profondamente Avezzano» ha dichiarato «è la mia città, una città che, in sintesi, significa la mia vita».

Dopo i sentimenti è stato il momento del riferimento alla sua esperienza come amministratore del capoluogo marsicano. «Ho accettato di candidarmi a sindaco di Avezzano» ha spiegato «anche perché ho amministrato già per due anni e ho capito che le cose si possono fare, come accaduto con lo strumento del microcredito, che ho introdotto come assessore al bilancio per aumentare la possibilità di spesa per il sociale. Questa idea, in seguito, ha avuto mille padrini, ma non importa, a me è piaciuta farla e lasciarla alla mia città». Poi anche un passaggio sul tribunale di Avezzano, la cui chiusura è stata prorogata di altri due anni proprio in questi giorni. «La proroga al 2020 è importante» ha commentato «ma il mio è un punto di vista diverso: al di là della proroga, infatti, gli amministratori di questa città dovrebbero fare il più possibile per risolvere questo problema prima che arrivi quella data. Bisogna essere ambasciatori della propria città per portare ad Avezzano il lavoro, che è la cosa di cui abbiamo più bisogno».

 

Illustrando ancora il progetto di “Avezzano Rinasce”, De Angelis, spesso interrotto dagli applausi, ha poi spiegato che vorrebbe avere intorno le persone più capaci, ma anche quelle con più voglia di fare per creare una squadra in grado di realizzare progetti seri, senza il bisogno di sistemare qualche amico nei luoghi di lavoro, con una particolare attenzione ai giovani. «Dobbiamo creare una piattaforma per i giovani» ha sottolineato «che sia un modello nuovo per le nuove generazioni. Bisogna parlare con i ragazzi, ma soprattutto bisogna ascoltarli. Avezzano non può risolvere i problemi con cinque anni, ma possiamo creare una traiettoria da seguire e da lasciare ai giovani che sempre più spesso vedono il loro futuro lontano da Avezzano e questo fa male, anche come genitore. La vera sfida, quindi, è quella di elaborare un disegno e una prospettiva per dare ai giovani la possibilità e la voglia di tornare in questo territorio».

 

«Ci serve energia e coraggio» ha infine concluso «abbiamo tenuto fuori le logiche politiche dal nostro gruppo. Le nostre, infatti, sono scelte di cittadini per i cittadini. Il nostro programma sarà definito e rifinito con i pareri di tutte le persone che vorranno parlare con noi. Voglio ascoltarvi uno ad uno nella sede che a breve apriremo. Voglio essere una spugna per assorbire idee, energia e consigli. Con voi possiamo cavalcare quest’onda di entusiasmo e fare cose che non sono mai state fatte ad Avezzano».

 

Maria Caterina De Blasis