“Il tentativo di Giovagnorio di impedire la discussione sul futuro del Punto di Primo Intervento di Tagliacozzo è stato sventato. La Prefettura di L'Aquila, alla quale ci eravamo rivolti affinché garantisse il diritto delle opposizioni, ha ordinato al sindaco di inserire nella prossima seduta il punto da noi posto in discussione". A riferirlo è il capogruppo di "Tagliacozzo Unita" Vincenzo Montelisciani dopo aver ricevuto la risposta del Prefetto (in allegato) al nuovo esposto dei consiglieri di minoranza.
"Si tratta di una vittoria per i cittadini che hanno il diritto di sapere che ne sarà del loro ospedale - commenta Montelisciani - una vittoria per la democrazia che non può essere schiacciata dall'arroganza di chi è incapace di svolgere il suo ruolo; per le opposizioni che da mesi stanno chiedendo che ci si batta contro le decisioni prese dalla regione che prevedono la chiusura del PPI di Tagliacozzo; una clamorosa figuraccia che il sindaco avrebbe dovuto risparmiare alla città, in quanto le sue velleità autoritarie contrastano con la natura democratica del nostro ordinamento, e non serviranno a sottacere una verità evidente: la principale preoccupazione di Giovagnorio non è l'interesse di Tagliacozzo e dei cittadini, ma coprire le malversazioni che i suoi padrini politici Luciano D'Alfonso e Peppe Di Pangrazio riservano al nostro territorio".
"Il sindaco ha ripetutamente mentito a mezzo stampa sulle testate giornalistiche - aggiunge il consigliere di minoranza - senza vergognarsi di insultare valenti professionisti che svolgendo il loro lavoro con hanno semplicemente riportato ciò che stava scritto sulle carte. Carte che noi siamo abituati a leggere e comprendere, così come la parte migliore della stampa locale. Il sindaco non può più nascondersi e mentire. Inizi ad amministrare e a svolgere il suo ruolo nell'interesse dei tagliacozzani, altrimenti si dimetta e lasci il campo a chi può, sa e vuole farlo”.
“Ora - conclude Montelisciani a nome delle forze politiche di opposizione - chiediamo - che, in osservanza di quanto sancito dal Prefetto, venga quanto prima riconvocato il Consiglio Comunale per discutere degli atti della Regione che riguardano il nostro ospedale; - che il Consiglio Comunale si svolga in un orario che consenta ai cittadini di partecipare; - che il Consiglio venga ripreso, registrato e trasmesso in streaming per la massima trasparenza; - che il sindaco accetti di discutere con le opposizioni e i cittadini senza far ricorso alla propaganda e agli insulti ma stando alle carte, agli atti, alla realtà”.
I.P.