Politica 15:08

Tagliacozzo, ancora disaccordi sulla Sanità. Opposizioni: “Nota prefettizia ignorata, perché?”

Municipio Tagliacozzo - AvezzanoInforma.jpg

Dopo le vibrate polemiche dei giorni scorsi che hanno visto insorgere i consiglieri di minoranza prima contro la decisione del presidente del consiglio comunale di non iscrivere l’argomento da loro richiesto sul Punto di Primo Intervento di Tagliacozzo, poi ancora contro le accuse di strumentalizzazione da parte del sindaco riguardo l’intervento in merito del Prefetto di L’Aquila (leggi articoli collegati), un nuovo tassello si aggiunge ad una vicenda che ormai denota una profonda incomunicabilità tra opposizioni e maggioranza sul futuro della sanità locale. 


“Nonostante la nota Prefettizia del 24 febbraio che chiedeva alla Presidente Mastroddi ed al Sindaco di inserire il punto sulla sanità illegittimamente estromesso nel primo Consiglio Comunale utile – si legge nella nota congiunta dei capigruppo d’opposizione - la convocazione diramata sabato 25 per il Consiglio del 1° marzo, incredibilmente, non vede ottemperate le indicazioni della Prefettura. La tragedia diventa farsa, poi ancora tragedia, rimaniamo sconcertati di fronte a quello che è un atto di irresponsabilità istituzionale gravissimo. Uno sgarbo, una sfida a perdere giocata sull'intera collettività, con conseguenze nefaste in termini di autorevolezza e credibilità della nostra cittadina. Come a dire: della chiusura programmata del Punto di Primo Intervento non si deve discutere, costi quel che costi”.


“Ci domandiamo - commentano i consiglieri - il perché si sia arrivati a tutto ciò e da quale animo sia mosso il nostro primo cittadino. Perché non si può parlare di sanità pubblicamente e in modo trasparente nella massima istituzione comunale, che poi è il luogo deputato a farlo? C'è qualcosa che non si vuole far sapere, la giunta regionale da coprire? Il Sindaco teme di essere sbugiardato nel merito? Oppure ormai è un'impuntatura infantile, arrogante e nell'insieme grottesca? Ciascuno di noi può trarre le sue conclusioni ma da tutta questa storia una cosa risulta evidente a tutti: l'evidente, manifesta, clamorosa inadeguatezza di chi, ancora per quattro anni, dovrebbe amministrare in nome e per conto dei nostri concittadini”.

 

I.P.


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