Attualità 17:08

Tasse e rifiuti: i conti tornano sempre…tranne che ad Avezzano

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AVEZZANO La matematica, come noto, non è opinione e, di conseguenza, comunque la si voglia girare, una delle certezze della nostra esistenza è 2 più 2 fa 4 e non potrà mai essere 3 o 5.

 

Stabilito questo principio, applichiamolo alla raccolta e alla gestione dei rifiuti urbani comparando le situazioni attualmente in essere nei comuni di Avezzano e Celano.

 

Avezzano ha messo a regime la raccolta differenziata, con recupero e rivendita di grossissime quantità di materiale, soprattutto carta, plastica e vetro, da cinque anni. In questo periodo ha vinto premi come il Comune Riciclone e altri. I diligenti e pazienti avezzanesi, però, in questi cinque anni hanno visto cambiare poco o nulla in tema di Tari, ovvero la tassa comunale sui rifiuti. Detta tassa, infatti, non è scesa di un centesimo mentre è aumentata di anno in anno la quota di rifiuti differenziati e quindi recuperati e rivenduti. Gli errori del passato, l’ecotassa e tanto altro è stato portato a spiegazione di questa mancata discesa del costo della gestione dei rifiuti per le tasche degli avezzanesi.

 

A far crollare questo castello di carta, è il caso di dirlo, c’è la situazione che arriva dalla vicinissima Celano. La città del Sindaco Settimio Santilli, infatti, da soli due anni ha adottato il sistema della differenziazione dei rifiuti e con ottimi risultati anche in questo caso. Ma una differenza c’è tra i due Comuni marsicani. Mentre Avezzano non ha diminuito la Tari nei cinque anni trascorsi, Celano lo ha fatto. In due anni la diminuzione della tassa è stata del 20%, vale a dire del 10% annuo. Insomma, il Comune guidato da Santilli è riuscito a trovare le risorse per affrancare i cittadini dal pagamento di una sostanziosa parte del costo della tassa sui rifiuti.

 

 "Il nostro lavoro serio, corretto e trasparente continua a dare i suoi frutti. Non posso che compiacermi – ha detto Santilli - con la mia collega Contestabile per questo ulteriore taglio delle tasse e quindi per il suo ottimo e proficuo lavoro in una delega importante come quella del bilancio. Ora, l'obiettivo ulteriore sarà quello di continuare in questo taglio costante e continuo della tassa sui rifiuti durante tutto l'arco amministrativo come da nostro programma elettorale. Si può e si deve alleggerire la pressione fiscale sui cittadini, se si vuol tornare a far crescere l'economia”.

 

Il mistero è di quelli davvero difficili da interpretare. Infatti sarebbe difficile far credere che a Celano i costi sono minori perché il territorio è meno vasto. Celano, infatti, in quanto città medioevale, ha una caratteristica conformazione con decine di viuzze strette e ripide dove è difficile effettuare questi servizi. Altre frazioni sono in pieno Fucino e quindi lontane dal centro storico. E allora si potrebbe pensare che la colpa è di un gestore diverso. Nemmeno questo, perché la ditta che gestisce questo servizio a Celano è la stessa che opera ad Avezzano.

 

Allora, per concludere, torna il principio di cui all’inizio. I conti tornano sempre perché la matematica non è un’opinione. Quindi, evidentemente, se ad Avezzano non cala la Tari e a Celano si, forse è perché l’unica differenza sta nel come sono stati impostati all’origine i contratti col gestore del servizio?

 

Redazione AvezzanoInforma


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