Attualità 09:47

Rassicurazioni di Paolucci sul futuro del PPI e dell'Umberto I: "Presto una delibera ad hoc per Tagliacozzo"

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Nessuna chiusura e nessun depotenziamento, sia dell'Ospedale Umberto I che del Punto di Primo Intervento. È quanto emerso durante l’incontro tenutosi a Tagliacozzo con l’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci. La riunione proposta dal primo cittadino Vincenzo Giovagnorio ed accolta con favore dal direttore generale Asl Abruzzo Rinaldo Tordera e dai sindaci della Marsica, è nata proprio per approfondire e chiarire ciò che avverrà nel presidio ospedaliero e nel P.P.I., la cui paventata chiusura ha tenuto negli ultimi mesi accesa l’attenzione e la preoccupazione di tanti tagliacozzani. L’intervento introduttivo del sindaco ha ribadito prima la volontà di “Mettere la parola fine alla politica urlata, alle polemiche di fantomatici comitati pro-ospedale ed alle strumentalizzazioni delle minoranze", per poi rivolgersi direttamente a Paolucci con una lettera contenente richieste, impegni e rassicurazioni da parte del governo regionale:

 

“Oggi Tagliacozzo ha una realtà piccola ma ancora indirizzabile verso l'eccellenza della riabilitazione - ha affermato Giovagnorio - l’Umberto I è una struttura che accoglie i pazienti con due specializzazioni: neuromotolesi (20 posti) e cardiologica (20 posti). La Regione, relativamente al settore post-acuti (riabilitazione e lunga degenza) è attualmente sottodimensionata allo '0,5 x 1000' e pertanto risulta necessario allinearla allo standard nazionale e delle altre regioni dello '0,7 x 1000'. In base a ciò la Marsica dovrebbe così avere un minimo di 91 posti per post-acuzie. Purtroppo in questo territorio la distribuzione dei posti letto per la riabilitazione è concentrata nel settore privato a discapito del servizio pubblico che va potenziato! Il nostro ospedale aveva 120 posti tutti per acuti, negli anni è stato riconvertito in ospedale riabilitativo subendo numerosi tagli. Desideriamo che il nuovo Piano sanitario non depauperi ulteriormente la funzione dell'ospedale riabilitativo, considerandolo un presidio territoriale di assistenza. È volere dei marsicani che la dicitura 'ospedale riabilitativo' sia ancora inserita nel nuovo Piano Regionale. Circa il nostro P.P.I. (derivante giù da un Pronto soccorso che non esiste più da anni), visto l’enorme flusso verso l’ospedale di Avezzano che tra l’altro non è più in grado di supportarlo, è necessario che insieme a quello di Pescina venga mantenuto per fare interventi di codice verde in H24”.

 

“Ciò che era stato promesso è stato mantenuto - ha sottolineato Tordera - la riabilitazione c’era, c’è e ci sarà. Io sono un esecutore delle direttive della Regione, se la giunta deciderà di potenziare e di aumentare i posti letto io ne sarò il più felice. È bene che si sappia che questo però comporta un aumento dei costi e del personale, e non vi nascondo che la nostra Asl è in difficoltà. Ciò non toglie che, per quanto riguarda Tagliacozzo, quello che c’è continuerà ad esserci”.

 

E' la volta dell'intervento più attesto della conferenza, ossia quello di Paolucci: “Sono qui oggi per rassicurare la comunità, mettere a tacere le strumentalizzazioni e fare chiarezza in modo puntuale. Qual è il punto interrogativo che è stato sollevato e che mi auguro che con questo incontro non venga sollevato più? Non c’è un provvedimento che parla solo della struttura di Tagliacozzo perché i programmi messi in campo sono sostanzialmente tre, tra cui il Decreto 55 del giugno 2016 chiamato ‘Piano di riqualificazione del sistema sanitario regionale'. È l’atto con il quale noi abbiamo chiesto l’uscita dal commissariamento e che poi è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 settembre. In quell’atto noi abbiamo dato degli obiettivi alle strutture sanitarie di questa regione ed abbiamo precisato che per 5 strutture, tra cui Tagliacozzo, si confermava la programmazione esistente, la quale prevede una struttura mista in cui c’è una parte che riguarda l’ospedale di comunità ed una parte per post acuti, ossia di riabilitazione; collegata ad essa il P.P.I. H24 ed allo stesso tempo tutto quel mondo di servizi che ruotano intorno alla struttura. Questo noi confermiamo con il decreto 55, perché come la legge nazionale prevede abbiamo impostato la delibera sui P.P.I. mettendo la soglia delle ore di apertura ai 6mila accessi. Quindi abbiamo previsto l’H24 per Tagliacozzo (7800 accessi di media negli ultimi tre anni). La mia richiesta alla Asl è che venga composto un quadro, insieme al presidio di Pescina, attorno al Triage per completezza di informazioni nostre e per informazione pubblica. Inoltre vi dico che è mia intenzione comporre una delibera di giunta regionale specifica per Tagliacozzo che racchiuda tutto ciò che ho appena elencato e che quindi, nella parte dispositiva, possa prevedere insieme al lavoro della Asl tutti i punti descritti, da quelli principali (due moduli riabilitativi, l’ospedale di comunità, la parte del P.P.I. e della rete di emergenza-urgenza) fino ad arrivare all’aspetto dei servizi”.

 

Aria decisamente tesa al momento dell’intervento del consigliere di minoranza Vincenzo Montelisciani, il quale ha dichiarato: “Come opposizioni siamo solo parzialmente soddisfatti, è positivo che la nostra iniziativa di questi mesi abbia spinto Paolucci a venire a Tagliacozzo. Finalmente si è preso atto delle norme che predispongono la chiusura del PPI. Ma l'impegno dell'assessore a rinnovare le proroghe che attualmente tengono attivo il PPI h24 mediante una delibera di giunta non è sufficiente. È necessario infatti modificare gli atti che dispongono la disattivazione dei PPI, a cominciare dal piano sanitario regionale, altrimenti viene confermato quello che abbiamo detto in questi mesi: nel medio termine la Regione dispone la chiusura del PPI. Continuiamo a chiedere soluzioni definitive e strutturali, che solo la modifica dell'assetto normativo del Piano Sanitario Regionale può garantire. Lo stesso vale per i reparti di riabilitazione: nel Piano Sanitario dovrà essere introdotta la dicitura ‘Polo Riabilitativo’. Anche in questo caso non basta una delibera di Giunta a darci garanzie durevoli”.

 

La seconda parte dell’incontro ha dato spazio alle domande della stampa e dei partecipanti, uno tra questi il consigliere regionale del M5S Gianluca Ranieri: “Prendo atto che c’è l’intenzione di creare una delibera di giunta e mantenere il P.P.I. H24 di Tagliacozzo, questo però non ci dice se questo PPI rimarrà nel futuro, spero almeno fino a tutta questa legislatura. In Marsica non ci possiamo limitare a dire, come ha fatto prima lei assessore, che abbiamo migliorato i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e questo è quanto. Nella Marsica la situazione sta degenerando, per cui è il caso di cominciare a pensare anche a degli extra Lea, cioè a prendersi la responsabilità di dire che ci sono dei servizi essenziali che dobbiamo mantenere ed implementare. Né ci possiamo più nascondere dietro il commissariamento. Ritengo legittimo che la popolazione locale si sia preoccupata perché l’incertezza, almeno fino ad un’ora fa, c’era”.

 

Molto interessante l'intervento della professoressa Maria Zaccone, esponente del Tribunale per la Difesa del Malato, la quale ha puntato l’attenzione dei relatori e dell’uditorio non solo sull’importanza della prevenzione e dell’informazione, ma anche sull’annuncio dell’apertura presso l'ospedale di Tagliacozzo di un Ambulatorio Oncologico a disposizione della comunità. Intervenuti anche Tonino Poggiogalle del comitato pro-ospedale per chiedere alla regione la presenza h24 di tecnico e medito nel presidio ed il Meetup Amici di Beppe Grillo Tagliacozzo, il quale ha ribadito l’importanza di garantire prima di tutto la sicurezza strutturale del presidio. 

 

Idia Pelliccia 


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